Prosegue la rubrica sul mio personale e utopico futuro, ecco la seconda puntata. (QUI la prima).
Anno 2100
La parola “politico” è diventata una parolaccia, un insulto,
un brutto ricordo del passato. Esistono solo un centinaio di portavoce della
volontà popolare che eseguono il loro compito come servizio civile con un
massimo di due mandati.
L’evasore fiscale e il corrotto sono razze estinte e nel
corso degli anni le tasse sono sensibilmente diminuite per tutti aumentando al
contempo la qualità della vita. Ormai da anni l’Italia ha superato la Norvegia
in questa speciale classifica, soprattutto grazie agli investimenti sulle fonti
rinnovabili che forniscono al paese quasi la totalità dell’energia necessaria riducendo
drasticamente anche la mortalità per tumori e malattie respiratorie.
In Italia non esistono più veicoli alimentati da
combustibili fossili ma solo veicoli elettrici che possono caricarsi
gratuitamente ai generatori messi a disposizione da ogni comune. Tuttavia,
grazie all’aria pulita e al massiccio aumento delle piste ciclabili, gli
italiani preferiscono sempre più spesso spostarsi in bicicletta.
Anche l’etica e la morale è drasticamente cambiata rispetto
agli anni bui di inizio secolo: l’omosessualità non è più discriminata e
l’esistenza stessa della chiesa cattolica ed i suoi dogmi è messa in
discussione. Ogni cittadino pretende di essere libero di vivere la sua spiritualità
come meglio crede.
Il testamento biologico è infine un diritto inalienabile, tutti ricordano con orrore un passato in cui l'individuo non era padrone della propria vita e della propria morte .
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