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giovedì 10 aprile 2014

Un altro favore alla mafia

Cronostoria della riforma del 416 ter (voto di scambio politico-mafioso): dal Senato esce un testo ferocemente criticato da Forza Italia.

Questo testo arriva alla Camera il 3 aprile, dopo l'incontro di Berlusconi (il condannato) e Napolitano (il Capo dello Stato che si guarda bene dal testimoniare al processo sulla trattativa Stato-Mafia) e, sarà un caso, ma la riforma viene affossata e privata di ogni suo significato grazie ad un emendamento della maggioranza: vengono ridotte le pene e vengono resi impunibili i politici che si "mettono a disposizione" della mafia prima di ottenere i voti. Questa volta Forza Italia applaude.

Vista la modifica, il testo è tornato oggi al Senato, dove, per la seconda volta nella storia della Repubblica, viene applicata la ghigliottina su richiesta di senatori del PD e di Forza Italia. Viene, in altre parole, interrotta la discussione impedendo all'opposizione.... di fare opposizione! (QUI il video). Un provvedimento chiaramente antidemocratico voluto dalle stesse persone che vanno in televisione a definire il M5S "fascista" e "squadrista". Come per la Boldrini, che applicò la ghigliottina per regalare 7,5 mld alle banche, la scusa è l'urgenza: "vogliamo che la legge sia pronta per le europee".

Ed è anche comprensibile perché con questa legge il voto di scambio sarà molto più facile. Complimenti.






mercoledì 2 aprile 2014

L'abolizione delle province è l'ennesima farsa

Da giorni ormai il governo non fa altro che ripetere quanto è bello e bravo ad aver abrogato le province. Iniziamo a fare un po' di chiarezza. Innanzitutto le province non saranno assolutamente eliminate, per quello serve una riforma costituzionale; saranno semplicemente "ristrutturate":
  • non si voterà più, il presidente della provincia e i membri del consiglio provinciale saranno eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali e non riceveranno nessun compenso;
  • addio alla "giunta provinciale", "arriva l'assemblea dei sindaci" come organo della provincia;
  • le sue funzioni saranno:
    a) pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché valorizzazione dell'ambiente, per gli aspetti di competenza;b) pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente;c) programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale;d) raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali.
Fonte: Senato

C'è chi apprezzerà, aldilà del merito su questa trasformazione (e non abrogazione) delle province, il fatto che ci saranno meno politici da pagare (1700 in meno e non 3000 come sbandierato da Renzi). 
Tuttavia questo è solo una parte della riforma, c'è anche quella che riguarda i comuni dove assessori e consiglieri vengono sistematicamente aumentati. Praticamente il governo fa uscire dalle porte della provincia il politico e lo fa rientrare dalle finestre dei comuni.

Ma tanto va bene lo stesso: Renzi in tv dice che ha abolito le province, la stampa non verifica gli atti parlamentari e il governo passa per eroe. Film già visto.

Infine c'è anche l'introduzione di dieci "città metropolitane", altro livello intermedio fra comuni e regione, in altre parole, un nuovo mezzo della casta per creare poltrone e quindi posti di potere..... raccontatemi ancora la favola di quanto risparmieremo!


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