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martedì 31 gennaio 2012

I finti tagli ai costi della politica

Gli onorevoli, titolano i giornali, avranno poco più di mille euro in meno in busta paga. Ma le cose stanno veramente così? A quanto sembra no.

E' ciò che emerge da un articolo del Fatto Quotidiano, nel quale si legge come i soldi risparmiati, circa 1300 euro lordi per deputato, sarebbero nuovamente aggiunti in busta paga in virtù del passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo.

Insomma, l'unica cosa a cui la casta ha rinunciato è stato un aumento. Altro che sacrifici, quelli spettano solo ai cittadini. Ovviamente in queste ore i politici stanno rilasciando patetiche dichiarazioni per le quali "finalmente la politica si mette in linea con gli italiani".

Nel frattempo la disoccupazione giovanile sale al 31%, senza contare ovviamente coloro che il lavoro nemmeno lo cercano. La Germania invece, che porta la bandiera dei paesi veramente civili, in questo dato tocca il minimo storico: 6,7%. Della serie "trova le differenze"...


venerdì 27 gennaio 2012

Un operaio realizza il sogno di ogni italiano: insultare Castelli

Ieri a Servizio Pubblico si è parlato del Movimento dei forconi, denigrato dalla politica praticamente dal primo giorno per presunte infiltrazioni mafiose.

Sarà, sta di fatto che è difficile pensare che migliaia di persone possano essere aizzate dal nulla per qualche collegamento con la Mafia: anche se essa fosse effettivamente presente, i problemi che portano la gente in piazza a protestare esistono eccome, non sono un'invenzione.

Detto questo, durante un collegamento dalla Sardegna, un operaio, anche stufo di parlare sopra un Castelli scatenato nei suoi deliri leghisti, gli ha detto letteralmente che ha rotto i coglioni tra le sacrosante ovazioni dei presenti!

Per risposta il povero Castelli ha abbandonato lo studio... ma bisogna capirlo! E' abituato al bon ton del leader del suo partito che non è mai scaduto in simili volgarità...



mercoledì 25 gennaio 2012

Beppe Grillo è impazzito

Dal suo blog, il comico stavolta l'ha sparata un po' troppo grossa: lo spinoso problema della cittadinanza ai figli degli stranieri è stato infatti liquidato in questo modo:

La cittadinanza a chi nasce in Italia, anche se i genitori non ne dispongono, è senza senso. O meglio, un senso lo ha. Distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi. Da una parte i buonisti della sinistra senza se e senza ma che lasciano agli italiani gli oneri dei loro deliri. Dall'altra i leghisti e i movimenti xenofobi che crescono nei consensi per paura della "liberalizzazione" delle nascite.

La cittadinanza ai figli degli stranieri invece un senso ce l'ha eccome: infatti, come riporta il Fatto Quotidiano, sono ormai circa un milione i ragazzi  nati e cresciuti nel nostro paese e rappresentano l'11% del PIL nazionale.
Per quale assurdo motivo non possono essere considerati italiani?

I problemi reali di cui parla Grillo sono molteplici, ma il tema in oggetto è sicuramente fra questi.


domenica 22 gennaio 2012

Finanziamento alle banche: logica da manicomio

Le banche, una delle figure giuridiche responsabili della crisi in corso, vengono finanziate direttamente da noi cittadini. In che modo? Per loro la BCE ha stanziato quasi 500 miliardi di euro al ridicolo tasso di interesse dell'1%, praticamente soldi regalati. Ovviamente i soldi della BCE non sono altro che soldi dei cittadini europei.

Per tutta risposta le banche hanno forse concesso mutui ai cittadini e finanziamenti alle imprese? Figuriamoci! Le banche finanziano se stesse e con quei soldi comprano titoli di stato ad un tasso di interesse del 7% (almeno nel caso dei bot italiani). Questo cosa significa? Che le banche avranno un utile garantito (almeno quelle italiane) del 6% senza nessun tipo di rischio.

Pensiamo bene al meccanismo, perchè è un puro delirio: la BCE finanzia le banche con i NOSTRI soldi forniti dagli Stati dell'Unione e le banche con quei soldi comprano titoli di stato finanziando a loro volta gli stati per non farli fallire.

Come fa a stare in piedi una logica del genere???

In questo contesto da manicomio, il governo Monti sembrerebbe abbassare il tiro: le liberalizzazione tanto promesse infatti riguarderebbero in modo molto marginale il settore bancario (QUI i dettagli).
Vogliamo forse crederà che il PIL tornerà a salire con qualche taxi e farmacia in più?


venerdì 20 gennaio 2012

Sicilia in rivolta


Il movimento dei forconi sta di fatto immobilizzando la Sicilia. Migliaia di persone stanno facendo dei blocchi lungo le strade fermando l'economia siciliana: sono autotrasportatori, studenti, disoccupati ed agricoltori e la protesta ha già assunto proporzioni ragguardevoli.

Tutto questo succede con l'appoggio della gran parte degli italiani, ovviamente di quelli che conoscono l'esistenza di questo movimento, si perchè i media stanno ben attenti a non parlarne.
A dar voce a queste persone ci ha pensato ieri Servizio Pubblico e, a riguardo, qui sotto propongo un video.

In questo contesto, tra le forze politiche delegittimate ed in crisi (il tutto per ovvi e "meritati" motivi) a salire nei sondaggi è il Movimento 5 Stelle, che si attesta intorno al 7,5% diventando una delle principali forze politiche del paese superando addirittura l'UDC (altro che terzo polo).


mercoledì 18 gennaio 2012

Grecia specchio dell'Italia?

Persone che rinunciano all'automobile perchè non se la possono più permettere, mamme contente perchè i propri figli vivono col padre perchè non li potrebbero mantenere, gente che in casa si scalda con la legna perchè il gas per il riscaldamento e l'energia elettrica per le stufette costano troppo.

Questa è la Grecia, un possibile specchio della futura Italia. Gli esperti dicono di no ovvio, ma si diceva anche che la crisi era definitivamente superata no? Questo accadeva prima che parole come "crisi del debito, spread, agenzie di rating" e via dicendo entrassero nelle nostre vite.

Il default deve essere la nostra ultima preoccupazione, il rischio vero, reale, è l'impoverimento.

Le famiglie italiane spendono, rispetto al 2010, 585 euro all'anno in più solo per la spesa; negli ultimi tre mesi le stesse famiglie hanno perso 112 euro di potere d'acquisto; è disoccupato un giovane su tre; un italiano su quattro è a rischio povertà. (Fonte Istat)




domenica 15 gennaio 2012

Referendum, Cosentino e il comportamento della Lega: sempre più in basso

La Corte Costitunazionale ha respinto i due quesiti referendari per abrogare in toto o parzialmente l'attuale legge elettorale. Le motivazioni non sono ancora state rese note, quel che è certo è che ancora una volta, i cittadini contano meno di zero, esattamente come le 350mila firme per la legge sul Parlamento Pulito e la decisione di 27 milioni di italiani di gestire l'acqua col settore pubblico.

Nel frattempo, mentre la sovranità popolare viene calpestata, il sig. Cosentino, tutt'altro che onorevole, viene salvato dai suoi degni compagni, in particolar modo da PDL, Radicali e Lega Nord. Ricordo che questo signore è accusato di avere legami con il clan dei Casalesi.
La casta come al solito si tutela ed evita la prigione a questo soggetto.

La decisione della Lega Nord desta ancor più scalpore  visto il comportamento di Davide Boni, presidente del Consiglio lombardo. Il Fatto Quotidiano infatti, rileva come questo signore diserti polemicamente la premiazione a cittadino onorario di Milano di Saviano, giustificandosi dicendo come l'autore di Gomorra non abbia fatto niente per il capoluogo lombardo.

Tutto questo è curioso: il suo partito salva in Parlamento uno accusato di essere legato ai Casalesi mentre diserta una premiazione per un uomo che ha sacrificato la sua vita per lottare contro la mafia.

Siamo il Bel Paese.


venerdì 13 gennaio 2012

Trenitalia divide il TAV in 4 classi: come la segregazione in Sudafrica

Proprio ieri ho preso il treno Milano-Novara delle 17.12 dalla stazione del passante di Porta Venezia; due fermate dopo, a Milano Porta Garibaldi c'erano già persone in piedi, vi lascio immaginare poche fermate dopo. Il treno in questione è il classico treno per i pendolari, dove il riscaldamento è solo "acceso o spento" senza vie di mezzo, con il risultato di morire di caldo o di freddo. Il più delle volte i treni di questa linea sono lerci e, come dicevo, pieni all'inverosimile negli orari di punta.

Trenitalia invece di migliorare il servizio per i milioni di pendolari che viaggiano regolarmente cinque giorni a settimana cosa fa? Investe in modo massiccio sul TAV e lo fa nel peggiore dei modi.
L'azienda è infatti riuscita a dividere un treno di poche carrozze in quattro classi, l'ultima delle quali, secondo uno spot che ha fatto scalpore, è rappresentata da una famiglia di immigrati. La quarta classe, quella dei reietti, addirittura non potrà respirare la stessa aria delle altre classi in quanto alla partenza del treno le porte che le dividono si chiudono: roba da segregazione sudafricana.

Guardate il video per credere!

 

mercoledì 11 gennaio 2012

La Lega Nord investe in Tanzania, altro che bot italiani

La notizia riportata dal corriere.it ha semplicemente dell'incredibile: La Lega Nord infatti, sovvenziata con i nostri soldi tramite i "rimborsi" elettorali, avrebbe investito 7,7 milioni in corone norvegesi, 1,2 milioni a Cipro e ben 4,5 milioni di euro in Tanzania, il che, come fa notare il blog di Grillo, fa abbastanza specie per un partito xenofobo come quello nostrano.

Il problema di fondo tuttavia, sta nel fatto che mentre Monti prega in ginocchio gli italiani di investire in bot, uno dei principali partiti del "Bel" Paese pensa bene di investire in titoli stranieri. Uno scandalo che va a parer mio ad aggiungersi alla semplice constatazione che i partiti siano persone giuridiche capaci di investire dove gli pare con dei rimborsi pubblici (e quindi soldi degli italiani) che dovrebbero solo servire a coprire le spese sostenute.

E poi per Monti i politici sono "maltrattati dall'opinione pubblica", chissà come mai. 


lunedì 9 gennaio 2012

Monti prova pena per i politici, demonizzati dall'opinione pubblica

Quest'oggi propongo l'intervista di ieri di Fazio a Mario Monti, dura poco più di una mezzora.
Il presidente del Consiglio dice tutto e niente, ammettendo di essere particolarmente evasivo, quindi lascia il tempo che trova. Il "tecnico" risulta in questo senso molto "politico", ha una capacità incredibile di parlare senza dire nulla.

Tuttavia verso la fine dell'intervista Monti ci lascia con una perla fantastica degna del miglior (o peggior) Gasparri: il premier infatti dice di provare un po' di pena per i politici, trattati molto male dall'opinione pubblica sempre pronta a dare la colpa alla classe politica.

Ora capisco che un governo che dipende totalmente dai partiti che dominano il Parlamento debba necessariamente essere un po' "lacché", tuttavia certe boiate non sono certo necessarie.



giovedì 5 gennaio 2012

Giornalisti in via di estinzione


Il giornalista è un mestiere in via di estinzione. Di questi tempi infatti può perfettamente essere sostituito da un microfono: non si fanno più le domande ma si ascoltano solo le risposte che diventano alla fine un mero spot pubblicitario.

Tutto questo invece passa per "intervista" e lo si da in pasto nei telegiornali agli italiani affamati di notizie che si accontentano felici di questo surrogato di informazione.

Le mie parole potrebbero sembrare demagogiche e populiste (criticare i giornalisti va di moda) ma poi capita che invece un organo di informazione degno di questo nome come il Fatto Quotidiano pubblichi il video qui sotto che spiega perfettamente come vengono montate le "interviste" agli onorevoli di Camera e Senato.

Buona visione e riflettete sul vostro modo di informarvi.


mercoledì 4 gennaio 2012

Tutti contro Grillo

Come spesso capita, le critiche più feroci verso Beppe Grillo sono quelle che meno hanno senso. Di critiche costruttive verso il comico se ne potrebbero fare tante, invece ci si scaglia su cose veramente ridicole.
Mi riferisco alla polemica nata dalle parole di Grillo per il quale non bisogna limitarsi a condannare gli attentati ad Equitalia ma anche capire i motivi per i quali essa è diventata un bersaglio.

Sono parole a parer mio giuste, che riflettono una tensione sociale che in Italia va sempre in crescendo.

Equitalia, lo sanno tutti, è fortemente criticata per la sua lentezza amministrativa, per tassi di interesse talmente alti da essere definiti da "usura" e per la facilità con la quale ricorre al pignoramento di beni anche per debiti relativamente modesti.
Prendendo un paragrafo da Wikipedia: "L'inefficienza amministrativa di Equitalia è tale che molto spesso il debitore non sa neanche di avere la casa ipotecata a causa di un debito inizialmente modesto. Può succedere infatti che una modesta multa stradale lieviti molto a causa degli elevati tassi di interesse e della lentezza amministrativa di Equitalia, rendendo impossibile il pagamento (per una persona che non vive in una situazione economica agiata) e causando quindi il pignoramento di immobili o il fermo amministrativo di veicoli."

Come se questo non bastasse, Equitalia sembrerebbe tutt'altro che equa:

"Secondo la trasmissione TV Report, Equitalia punisce partiti, grandi imprenditori e VIP con una severità molto minore rispetto a quella che usa con le persone meno abbienti, accanendosi con le persone non agiate e chiudendo un occhio con le persone più ricche"

Desta quindi perplessità lo scalpore provocato dalle parole di Grillo. Per il nostro mondo politico che condanna la violenza senza se e senza ma, la primavera araba sarebbe stata compiuta da criminali privi di scrupoli invece che da eroi pronti a morire per un ideale di libertà.

La violenza va condannata, ma capire i motivi che l'hanno provocata è un puro e semplice dovere civile.



lunedì 2 gennaio 2012

Benzina bene di lusso

L'aumento del prezzo della benzina è vissuto dal cittadino medio come le stagioni: arriva puntuale più volte all'anno in modo inevitabile, come il freddo d'inverno e il caldo d'estate.  Siamo assuefatti anche a questo.

Tuttavia, il solo pensiero di fare il pieno provoca ormai angoscia a chiunque: nella giornata di ieri infatti, la verde ha toccato il costo record di 1,74 euro al litro. Quando pochi giorni fa ho dovuto fare il pieno alla mia Micra del '97 ho dovuto sborsare 40 euro con la lancetta che segnava quasi la metà del serbatoio.
Solo pochi anni fa quella cifra mi bastava per fare un pieno quando ero a secco.

Ovviamente tutto questo ha ripercussioni gravi anche sul resto dell'economia in un Paese come il nostro dove le merci viaggiano prevalentemente in strada.

Sarebbe il caso di tirare fuori tutti quanti la bicicletta, salvo poi accorgersi che le piste ciclabili in Italia sono un optional di lusso. Al posto del petrolio conviene importare quelle.


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