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mercoledì 29 febbraio 2012

Ballarò si unisce alla vergogna mediatica sul TAV

Ieri a Ballarò ho assistito alla solita vergogna mediatica: parlando del TAV e dell'incidente di Luca Abbà, i militanti NO-TAV sono passati per l'ennesima volta come violenti facinorosi che protestano senza nessun motivo logico, contrari ad una Italia sposa della modernità.

Ma le cose stanno veramente così? Le migliaia di persone che si oppongono a questa "opera" sono veramente tutti impazziti? Ad ascoltare i dibattiti in televisione sembrerebbe proprio di si, anzi, a voler ascoltare certa informazione l'opposizione è composta da un centinaio di persone che pensano solo ad insultare e ferire i poliziotti.

Malcolm X in tempi non sospetti disse: "se non state attenti i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono". E' proprio quello che sta accadendo, perchè motivi veri e seri per la protesta esistono eccome. ne parlavo il 7 luglio 2011 in QUESTO post, ed è tutto più che attuale.
Se ti ritieni vittima di una informazione insufficiente, ti prego, leggilo e diffondi.


domenica 26 febbraio 2012

La prescrizione salva ancora Berlusconi

La prescrizione è quel simpatico istituto giuridico che dopo un tot di tempo rende impunibile un reato.
Non è dunque un sinonimo di assoluzione come tanti sostenitori di Berlusconi credono.

Il centrodestra (con la decisiva complicità del centrosinistra) negli ultimi vent'anni si è sempre adoperato affinchè i tempi di prescrizione si accorciassero con la scusa di rendere i processi più brevi.

Qualsiasi paese civile si impegnerebbe a rendere la giustizia più efficiente, in Italia invece preferiamo mutilarla disarmando di fatto la giustizia e inaugurando una serie enorme di processi nei quali la difesa non pensa ad altro che a tirarla lunga per raggiungere l'agognata prescrizione.
Il tutto si traduce ovviamente in una lentezza esorbitante dei processi e quindi in un costo altissimo per lo stato.

D'altronde il motivo per il quale l'Italia decide di avere una giustizia lenta e dispendiosa viene rivelato nel momento in cui si va a vedere quante volte Berlusconi si è avvalso della prescrizione: ben sei volte. L'ultima delle quali ieri, la quale fa decadere l'accusa di aver corrotto l'avvocato Mills.
E' qui necessaria una parentesi: Mills è stato ritenuto colpevole in primo grado di essere stato corrotto da Berlusconi per fare gli interessi di Berlusconi.

Per la giustizia italiana tuttavia, questo non è un elemento utile per verificare la colpevolezza di Berlusconi stesso e, il processo messo in atto per tale funzione, è stato interrotto appunto dalla prescrizione.

Applausi.



venerdì 24 febbraio 2012

L'etica made in Italy

Trovo che l'etica in Italia sia molto flessibile: cambia a seconda dei propri interessi. Marco Travaglio ieri da Santoro ha rivelato il codice etico della RAI capace di essere inesorabile con le voci libere di cui parlavo nel mio ultimo post e assopirsi per tutto ciò che fa comodo ai poteri forti, chiamati politica e Vaticano.

Ma il problema etico non è solo della RAI, parliamo della giustizia: Formigli e la RAI stessa, sono stati condannati a pagare SETTE milioni di euro alla FIAT per un servizio di cinquanta secondi andato in onda su Annozero in cui semplicemente si rilevava che una macchina dell'azienda torinese era, su circuito, più lenta di altri due modelli di altre aziende; un dato per altro, mai confutato.

Il danno procurato è stato quantificato a DUE milioni di euro, i restanti CINQUE milioni sono considerati danni morali. Il che fa specie visto e considerato che un genitore che perde un figlio ha diritto a poco più di 300.000 euro. Il messaggio che passa è che uccidere qualcuno è economicamente meno dannoso che attaccare (per altro con dati oggettivi) la FIAT.
E' una sentenza che non solo è eticamente scorretta, ma è anche concretamente pericolosa: il già martoriato giornalismo italiano cosa dovrebbe trarre da tutto questo? Semplicemente che contro alcuni, certi servizi non vadano proprio fatti con buona pace della cara, vecchia, libertà di critica, di parola e di opinione.

E per quanto riguarda la RAI? E' evidente che il problema sono i partiti, già Berlinguer diceva che essi non sono altro che "macchine di potere e di clientela"; e se questo era vero ai suoi tempi, si può forse dire che oggi le cose sono cambiate? Probabilmente si, e in peggio. Ma allora la speranza?

Ce la spiega Celentano.


lunedì 20 febbraio 2012

Celentano e l'epurazione dei liberi

Adriano Celentano parla, e puntualmente viene attaccato. La colpa? Essere una voce libera. Una voce con cui si può anche non essere d'accordo, ci mancherebbe,  ma è una voce che proprio in quanto libera, dice spesso cose scomode; specialmente delle verità.

Un esempio? Celentano parla del carattere essenzialmente politico di Famiglia Cristiana, quando questo, dovrebbe essere un giornale che parla di Dio e in particolar modo del Paradiso. Come dargli torto? QUI c'è il sito internet del giornale, nel momento in cui l'ho aperto c'è una sola notizia riguardante la Chiesa (neanche la Chiesa fosse Dio, tra l'altro) a fronte di TUTTE le altri riguardanti cronaca e politica.

Un parere se questa sia una cosa giusta o sbagliata lo si lascia al personale giudizio di ognuno; il mio è che se i giornali cattolici e la Chiesa stessa parlassero più di Dio e meno di politica, probabilmente avrebbero entrambi una popolarità maggiore.

Detto questo dare torto a Celentano su questo punto è ridicolo.

Vogliamo parlare della contestazione costruita ad arte a Sanremo? Lo stesso Morandi trova quei fischi "preparati". Tutto questo è semplicemente ridicolo. Ecco cosa succede in Italia a dire certe cose pubblicamente: epurazione.

Con Celentano lo sanno bene i vari Santoro, Travaglio, Luttazzi, persone seguitissime dal pubblico epurate dalla televisione pubblica per cui noi tutti paghiamo un canone. Il fatto che tutte queste persone non siano in RAI è semplicemente scandaloso, la gente li vuole.

Marco Travaglio su facebook conta 1.131.000 fans, come diavolo fa un giornalista così seguito a non avere un contratto per la televisione pubblica? Nel mio piccolo vi propongo l'intervista a Travaglio stesso ospite da Fazio il 18/02, come al solito dice cose veramente interessanti.




sabato 18 febbraio 2012

Barzellette ed ICI alla Chiesa

E' una barzelletta: il PDL per spazzare via dal partito i potenziali mafiosi nomina commissario Verdini, un indagato. Cos'è uno scherzo?

Assolutamente no, siamo in Italia, i cui politici sono capaci di atti inimmaginabili.
Prendiamo Lusi, ex tesoriere della Margherita, che ha rubato 13 milioni di euro dalle casse del suo partito o, a parer mio peggiore del primo, Rutelli, ex leader della Margherita stessa, capace di non accorgersi di un buco nel bilancio di 13 milioni su un capitale totale di 20. Nel migliore dei casi il signore dimostrerebbe incompetenza ai limiti del ritardo mentale, nel peggiore dei casi invece, sarebbe una persona informata dei fatti che ha occultato il reato.

Nel frattempo il governo tecnico lavora per ottenere il pagamento dell'ICI da parte delle proprietà commerciali della Chiesa (cattolica e non). Per adesso ancora nulla di fatto ma si preannunciano barricate in Parlamento dalla solita schiera di politici pronti ad ergersi in difesa del Vaticano, terrorizzati dalla prospettiva di perdere qualche voto dei cattolici. Come se i cattolici, perlomeno quelli con un cervello, guardassero al pagamento o meno dell'ICI da parte della Chiesa nel momento del voto.
Sicuramente saranno più interessati al loro, di ICI.




martedì 14 febbraio 2012

Fu la culla della civiltà occidentale, oggi è in fiamme

La Grecia, patria della democrazia, è oggi guidata da un governo tecnico con il semplice compito di obbedire al FMI, alla BCE e alla Unione Europea. La crisi ha portato nell'ultima parte del 2011 ad una recessione del PIL del 7% rispetto allo stesso periodo del 2010 trascinando nel baratro la vita di migliaia di persone.

La tensione sociale è alle stelle: sono stati dati alle fiamme una decina di edifici, durante gli scontri sono stati riportati una sessantina di feriti, 22 gli arrestati.
Le violenze sono inevitabili e probabilmente questo è solo l'inizio. I cosiddetti "black bloc" sono stati accolti dalla gente comune con gli applausi: è questo ciò che succede quando si minaccia la sopravvivenza stessa di una nazione, si può forse colpevolizzarli con le solite frasi di condanna senza se e senza ma? Le attenuanti ci sono tutte, chiunque abbia almeno intravisto cosa sta succedendo in quel Paese non può che essere d'accordo.

Papandreu ha recentemente dichiarato come il default e la conseguente uscita dall'euro avrebbe effetti catastrofici sulla Grecia. Nel breve periodo questo è sicuramente vero: la dracma oggi come oggi sarebbe carta straccia e l'iperinflazione sarebbe una certezza, esattamente come in Ungheria nel 1922. Per pagare la spesa si dovrebbero portare carriole di banconote e la recessione nel paese sarebbe devastante.

Ma nel lungo periodo cosa succederebbe? Una volta che la Grecia si sarà riappropriata della proprio Banca Centrale e di tutti i suoi strumenti fiscali e monetari, una ripresa non sarebbe possibile? Senza contare la competitività nelle esportazioni acquisita grazie ad una moneta debole.
D'altronde ormai si tratta di scegliere il male minore e non sono certo che rinunciare totalmente alla propria sovranità e cedere ai ricatti dei creditori sia un bene per il popolo greco.


domenica 12 febbraio 2012

Il Papa morirà, il marcio della Chiesa di Roma


A beneficio di chi ancora non conoscesse appieno la vicenda, QUI un piccolo riassunto.

Lo scoop del Fatto Quotidiano mi sorprende fino ad un certo punto: il Vaticano è stato storicamente protagonista di torbide lotte intestine per il potere. Come disse a suo tempo il "poco" amato Andreotti, il potere logora chi non ce l'ha, e questo vale anche per le gerarchie ecclesiastiche.

La vicenda si inserisce quindi in una tradizione fatta di mille contraddizioni, dalla strana morte di papa Luciani alle "piccole" cose di tutti i giorni. Penso ad esempio ai migliaia di senzatetto lasciati morire al gelo ogni sacrosanto inverno, penso all'amato Papa Wojtyla mentre stringe la mano all'assassino Pinochet, penso alle parole contro l'uso del preservativo, penso alle parole di ogni Papa contro la fame del mondo vestiti con oro, gioielli e scarpe di Prada e anche, perchè no, ai dogmi assurdi per cui un suicida non merita il funerale ma gli assassini si, alla discriminazione sistematica degli omosessuali, alla copertura e protezione dei preti pedofili, ai divorziati che non meritano la comunione e via di questo passo.

Grandi e piccole cose che allontanano la gente dalle chiese.

Se il cardinale Romeo sa qualcosa ora DEVE parlare, e se dirà di non sapere nulla, DEVE spiegare perchè ha pronunciato quelle parole in Cina.

Forse per una volta, almeno uno dei segreti della Chiesa di Roma verrà alla luce.



giovedì 9 febbraio 2012

Il Merdellum e la macchina del fango

Mentre i membri del governo tecnico insistono nelle loro meravigliose uscite sul mercato del lavoro, i partiti pensano a salvaguardare i loro interessi (tanto per cambiare).

Arriva dal PDL infatti, la proposta di una nuova legge elettorale che prevederebbe uno sbarramento dell'8%. Per citare il blog di Beppe Grillo, dopo il Porcellum avremmo il Merdellum. Il PD ovviamente appoggia la proposta, non aspettava altro.

Uno sbarramento di questo tipo andrebbe nella direzione di imporre un bipolarismo che tuttavia nel paese è inesistente. Il forte consenso che gli italiani decidono di dare regolarmente ai partiti minori, cioè tutti tranne PDL e PD, non dovrebbe lasciare spazio a leggi elettorali  di questo tipo. E' infatti eticamente scorretto mettere una museruola a una gran fetta di italiani e imporre loro il tanto odiato ragionamento del "voto il meno peggio".

Ma si sa, l'etica questi incapaci non sanno nemmeno cosa sia e PDL e PD preferiscono, in modo utilitaristico, tagliare fuori tutti gli altri partiti-concorrenti; compreso il Movimento 5 Stelle, un nuovo attore che fa sempre più paura, almeno a giudicare dalla macchina del fango messa in moto dai media nazionali.

Ad esempio, qualcuno dovrebbe spiegarmi perchè alla luce dello scandalo sui rimborsi elettorali provocato dal caso Lusi, nessuno ha citato il Movimento, unica forza politica che a questi rimborsi ha rinunciato. Nemmeno il TG di Mentana e il Fatto Quotidiano ne hanno fatto menzione. Eppure mi sembra qualcosa di importante da dire: gli italiani dovrebbero essere informati che non tutte le forze politiche prendono soldi pubblici per finanziarsi. Sbaglio?


venerdì 3 febbraio 2012

La monotonia di un posto fisso

A Matrix, il Presidente del Consiglio abusivo Monti, ha avuto una meravigliosa uscita in cui ha detto ai giovani di sognarsi il posto fisso e che quest'ultimo alla fin fine è monotono.

Eh si caro Monti, che tristezza fare tutta la vita lo stesso lavoro: permetterebbe ai giovani di avere uno stipendio fisso, di comprare una casa (visto che le banche se non hai un lavoro fisso il mutuo non te lo da), di sposarsi, di avere figli, spendere denaro per i propri hobby e, grazie a tutto questo, se si è fortunati, essere felici.
Si il lavoro fisso è veramente di una monotonia allucinante.

Se il signor Monti crede davvero in ciò che dice inizi a dimettersi da senatore a vita: come ha detto Travaglio ieri, non esiste per definizione un lavoro più fisso di quello! Non si annoia il nostro premier?

Ed inoltre, se il problema del posto fisso è la noia, c'è attualmente una norma che impedisca a qualcuno di cambiare lavoro se lo vuole? Il problema, e cito ancora Travaglio, è che la gente non trova nemmeno il primo lavoro, figuriamoci il secondo o il terzo.

Altro che governo tecnico, questo è un governo politico, e della peggior specie: si da aria alla bocca senza pensare e senza avere cognizione di cosa sia veramente la vita reale.

giovedì 2 febbraio 2012

Cronostoria del furto dei rimborsi elettorali: l'ultimo atto del senatore Lusi

Anno 1993: oltre il 90% dei cittadini che si recarono alle urne votarono CONTRO il finanziamento pubblico ai partiti.

Anno 1994: i partiti cambiano il nome al finanziamento pubblico, nascono i rimborsi elettorali. Peccato che di rimborsi elettorali non si può parlare perchè, di fatto, i partiti prendono svariate volte ciò che spendono.

Anno 2012: dopo una escalation dei cosiddetti rimborsi elettorali che sono diventati nel tempo sempre più sostanziosi, ecco arrivare alla luce una vicenda che ha dell'incredibile. Il senatore Lusi, Partito Democratico, ex tesoriere della Margherita, ha rubato dalle casse del suo vecchio partito 13 milioni di euro. Capitale spostato subito all'estero e poi parzialmente rientrato grazie al geniale scudo fiscale di Tremonti.

Ed è chiaro che questo non può essere considerato un furto come un altro. E' un furto della peggior specie perchè riguarda denaro pubblico, soldi di tutti. Alla base tuttavia c'è sempre l'anno 1993: è giusto elargire ai partiti tutti questi soldi quando i cittadini si sono espressi contro il finanziamento pubblico ai partiti?

Per coloro che ritengono che la politica debba essere finanziata e sostenuta economicamente, mi potete spiegare perchè centinaia di ragazzi in tutta Italia del Movimento 5 Stelle sono riusciti ad entrare nelle istituzioni senza una lira? Sarà che per fare il bene pubblico servono solo passione e idee?

Se nella politica entra il denaro, la politica diventa solo spazzatura.


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