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venerdì 18 novembre 2011

Un governo con le mani legate, tra conflitti di interesse e nucleare

Il governo tecnico è appena nato e già ha le mani legate: Berlusconi ha dichiarato che deciderà lui quanto durerà questo esecutivo, il dramma è che lo può fare sul serio.
Se il PDL ritirasse l'appoggio al governo, con la lega già all'opposizione, la maggioranza non sarebbe più tale, o al massimo, si reggerebbe su pochi deputati rendendo ingovernabile il paese.

Berlusconi insomma, può permettersi di fare il bello ed il cattivo tempo. Come può Monti in queste condizioni emanare provvedimenti come l'asta delle frequenze televisive (che pur porterebbe nelle casse dello stato 3-4 miliardi di euro a costo zero) in diretto contrasto con gli interessi economici del Caimano?

Intanto grazie al Fatto Quotidiano emerge l'inquietante passato di Corrado Passera, Ministro dello Sviluppo Economico Infrastrutture e Trasporti. Egli potrebbe essere infatti protagonista di un conflitto di interessi che potrebbe essere all'altezza di quello di Berlusconi. QUI i dettagli.

Inoltre, Corrado Clini, Ministro dell'Ambiente, ha dichiarato che il ritorno al nucleare dovrebbe essere un'opzione da valutare seriamente. Questo dopo due referendum, l'ultimo dei quali recentissimo, che hanno pesantemente bocciato quella possibilità. La Prestigiacomo era l'unico Ministro dell'Ambiente al mondo favorevole al nucleare, l'Italia è stata capace di sfornarne un altro.

Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino...


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