Amazon

lunedì 14 novembre 2011

Le promesse di Monti

Nella giornata di ieri, dopo un iniziale e sensibile calo, lo spread è tornare a salire verso livelli preoccupanti durante la giornata.
Una situazione imputabile al tracollo di Unicredit e all'aumento dello spread francese sui titoli tedeschi.
Ho pausa solo a pensare a cosa sarebbe successo se Berlusconi fosse stato ancora premier.

In ogni caso Monti oggi ha incontrato le diverse forze politiche del paese, tutte tranne la Lega Nord che si è limitata ad una telefonata. Da oggi il partito più ridicolo d'Italia ha deciso di seguire la linea dura e cruda di una forte opposizione nella speranza di riacquisire un po' di quel consenso fra la base leghista andato perso in un decennio di sottomissione a Berlusconi.

Intanto Monti inizia a svelare qualcuno dei suoi piani: governo fino al 2013, sacrifici si ma non lacrime e sangue, attenzione verso i giovani e ancora, equità sociale. Tante belle parole, speriamo che seguiranno i fatti... certamente le voci che vedono Veronesi come ministro alla Salute mettono già un po' di ansia: un oncologo a favore del nucleare non deve stare molto bene poverino, un ministro anziano e bisognoso di cure l'abbiamo già avuto nel nostro recentissimo passato e ci è bastato.

Per non parlare di Giuliano Amato: gli spettri del passato non muoiono proprio mai.

A proposito un ministro under 50 che non sia una ex velina/soubrette/modella/tronista e via dicendo non è proprio possibile?
Aspettiamo tuttavia la lista ufficiale prima di lamentarci. Per ora Monti ha fatto trapelare solamente che il suo governo durerà possibilmente fino a fine legislatura "per compiere un lavoro serio finalizzato a promuovere la crescita"

Facilissimo fare promesse...


Nessun commento:

Posta un commento

Amazon