Amazon

domenica 10 luglio 2011

Manovra criminale contro i piccoli risparmiatori

E' stata approvata una manovra criminale che uccide le rendite già ridicole dei bot. L'aumento della tassa sulle rendite è fatta su valori assoluti e non su percentuali, passa infatti dagli attuali 34,20 euro a 120. Ovviamente usando valori assoluti di questo tipo si andrà a penalizzare chi ha investito modiche cifre. Riporto quanto scritto dal Fatto Quotidiano che spiega ottimamente il nuovo scenario:

"I Bot annuali infatti fruttano (al netto di tasse e oneri di collocamento) l’1,57 per cento, cioè 157 euro su 10 mila investiti. Questo gruzzolo verrebbe però falcidiato dai 120 euro del bollo. Al nostro ipotetico investitore resterebbero 37 euro. Con l’imposta annuale di 34,20 euro in vigore fino ad oggi il guadagno effettivo ammonta invece a 122,8 euro. Per il piccolo risparmiatore l’effetto Tremonti si traduce in una perdita secca del 70 per cento, pari a 85,5 euro.
Ben diversa la situazione di chi può disporre di un ingente patrimonio. Dai 500 mila euro in su il peso dell’imposta di bollo maggiorata si rivela infatti ben poca cosa. Per chi guadagna migliaia di euro all’anno grazie ai rendimenti dei propri titoli tutto sommato non c’è gran differenza se l’imposta è di 34,20 euro oppure di 120."


E non è finita qui, perchè oltre a penalizzare la solita massa di poveri, questa manovra ha anche risvolti "ad personam". Riporto sempre dal Fatto:

"La stangata del bollo sul deposito titoli avrà però con ogni probabilità effetti concreti anche nei conti delle banche. Alla fine verranno favoriti soprattutto gli istituti che offrono conti di deposito vincolati, tipo Conto Arancio o Che Banca. Sarà un caso, ma tra i gruppi finanziari che di recente hanno puntato alla grande su questo tipo di prodotti c’è anche Mediolanum che proprio poche settimane fa ha aggiornato il suo conto Freedom trasformandolo in un vero e proprio conto di deposito con rendimento garantito per un anno. Assieme al presidente Ennio Doris, il maggiore azionista di Mediolanum altri non è che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. È un caso classico, l’ennesimo, di conflitto d’interessi."

Ovviamente ogni abbassamento dei costi della politica, nonostante restino comunque esigui, è rinviato nei prossimi anni.
Insomma, per noi altri i sacrifici sono immediati e pesanti, per la casta lievi e rinviabili.
La solita storia.

1 commento:

  1. Ma che stupendo ministro del tesoro , speriamo che resista fino al crollo del tempio con tutti i filistei , cosi potremmo catturarli tutti insieme e fare loro pagare ( sono ricchi hanno doppio lavoro ) tutti i debiti , della nazione spazzando tutti questi cialtroni ( SPENDETE LA CRISI E FINITA )prepariamoci per il momento , che purtroppo arriverà , prima di quanto crediamo .
    C'è da vergognarsi di avere questa classe dirigente , ma ogni popolo, ha il governo che si merita , ma chi è opposizione non è migliore .
    Molto amareggiato Giovanni .

    RispondiElimina

Amazon