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mercoledì 13 luglio 2011

La casta dopo la vita, decide anche la morte dei cittadini: biotestamento

Questo è troppo. La casta invade continuamente ogni istituzione pubblica, dalle tv alle università. Da oggi pretende anche di decidere al posto dei cittadini come e quando devono essere curati, come e quando devono morire.

E' passato alla camera il testo sul biotestamento, un testo che annulla di fatto la volontà di ogni cittadino facendo divenire le "dichiarazioni anticipate di trattamento" semplici orientamenti senza obbligo di esecuzione da parte dei medici. Anzi, questi ultimi saranno obbligati dalla legge a infilare un tubo nell'intestino dei pazienti che ne avessero bisogno per sopravvivere anche se questi hanno esplicitamente dichiarato di non volerlo.

Trovo scandaloso e immorale permettere alla politica di decidere della mia vita. Trovo vergognoso che una legge pretenda di sostituirsi al libero arbitrio in faccende così intime e personali.
Trovo anche vergognoso che nessuno si indigni.

3 commenti:

  1. non la mia. Ho poco più di sessant'anni, per ora sto abbastanza bene ma sia mio figlio che il mio miglior amico sanno cosa voglio: dovessi non avere più il controllo dovranno aiutarmi ad evitare di perdere la mia dignità. E non è certo l'arroganza di quegli squallidi individui che può farmi cambiare idea

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  2. E' uno schifo! Questo accanimento politico/terapeutico dovremmo averlo noi nel mandarli a casa tutti quando siamo chiamti alle urne, ma in Italia si sa che si guarda agli interessi personali immediati, senza pensare ai possibili effetti devastanti che hanno e avranno in futuro. Non ci sono più limiti alla follia istituzionale e all'arroganza della manipolazione dei processi biologici naturali...

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  3. uno Stato invadente quando non deve esserlo, e assente quando dovrebbe essere presente.

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