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domenica 15 gennaio 2012

Referendum, Cosentino e il comportamento della Lega: sempre più in basso

La Corte Costitunazionale ha respinto i due quesiti referendari per abrogare in toto o parzialmente l'attuale legge elettorale. Le motivazioni non sono ancora state rese note, quel che è certo è che ancora una volta, i cittadini contano meno di zero, esattamente come le 350mila firme per la legge sul Parlamento Pulito e la decisione di 27 milioni di italiani di gestire l'acqua col settore pubblico.

Nel frattempo, mentre la sovranità popolare viene calpestata, il sig. Cosentino, tutt'altro che onorevole, viene salvato dai suoi degni compagni, in particolar modo da PDL, Radicali e Lega Nord. Ricordo che questo signore è accusato di avere legami con il clan dei Casalesi.
La casta come al solito si tutela ed evita la prigione a questo soggetto.

La decisione della Lega Nord desta ancor più scalpore  visto il comportamento di Davide Boni, presidente del Consiglio lombardo. Il Fatto Quotidiano infatti, rileva come questo signore diserti polemicamente la premiazione a cittadino onorario di Milano di Saviano, giustificandosi dicendo come l'autore di Gomorra non abbia fatto niente per il capoluogo lombardo.

Tutto questo è curioso: il suo partito salva in Parlamento uno accusato di essere legato ai Casalesi mentre diserta una premiazione per un uomo che ha sacrificato la sua vita per lottare contro la mafia.

Siamo il Bel Paese.


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