Amazon

mercoledì 2 ottobre 2013

Berlusconi e la Pagliacciata

Nel mio ultimo post non ho colpevolmente tenuto conto dello scenario più probabile: la permanenza dell'attuale governo per l'incapacità fisica del PDL di mantenere la parola data, di essere coerenti e di non prendere in giro l'intero Paese.

Questa mattina Silvio ha cambiato idea ogni dieci minuti su cosa fare in aula (per lui quest'oggi seconda presenza dall'inizio della legislatura, assenze sopra il 99%) e alla fine ha optato per confermare la fiducia al governo! Sarà mica vero che, come dichiarato, continua a credere nonostante "travagli interni", alla bontà di questo esecutivo? Direi proprio di no, semplicemente non voleva essere messo in un angolo dal suo stesso partito perchè una discreta fetta di senatori pidiellini avrebbe comunque votato la fiducia per questo governo.
Berlusconi pretendeva forse che rinunciassero a quella comoda poltrona senza nessuna assicurazione su future ricandidature? Sia mai. Assicurarsi della stabilità di quella poltrona è il primo dei pensieri di questi pagliacci; per dirla alla Razzi "qui dentro mi faccio i cazzi miei, caro amico!"

Letta dal canto suo, all'annuncio di Berlusconi sul si alla fiducia, gli fa, sorridendo, i complimenti: "grande". E' ormai una storia d'amore quella fra PD e PDL: dopo l'abbraccio fraterno fra Alfano e Bersani in occasione dell'elezione del Presidente della Repubblica, le parole dolci si sprecano... almeno fra una litigata e l'altra ad uso e consumo dei talk show e degli italiani ipnotizzati davanti allo schermo a credere che siano veramente in disaccordo, mentre in aula, votano insieme.

Nel frattempo il TG4 afferma con convinzione questo "capolavoro politico di Berlusconi" mentre il resto del pianeta, al solito, ci prende per il culo con dei titoli che sono tutto un programma: "Le Monde parla del voto di oggi come “l’ultimo colpo di teatro di Berlusconi”, mentre la tedesca Bild sottolinea “il grande disonore” per il Cavaliere. L’agenzia Reuters titola “L’inversione a U di Berlusconi assicura la sopravvivenza del governo” e The Times apre con una frase ad effetto: “Berlusconi appoggia la coalizione con un umiliante dietrofront”." (fonte: FQ online)

Ormai usare la parola "credibilità" per l'Italia a livello internazionale non ha senso, lasciamo perdere.

Vi lascio con il video della senatrice Taverna rilasciata oggi prima del breve discorso di Berlusconi, perfetto riassunto delle porcate di questa maggioranza, dura solo 11 minuti, dateci un occhio che ne vale la pena.


Nessun commento:

Posta un commento

Amazon