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martedì 4 settembre 2012

TAV e intercettazioni, temi di berlusconiana memoria

Agosto è finito e, con esso, si spera anche il soporifero clima politico che ha avvolto il paese.
Le novità sono pressoché zero, il che, visti i precedenti, è anche un bene: significa che il governo tecnico non ha fatto altri danni!

Tuttavia la stampa i giornali li deve pur riempire ed ecco che, ad esempio, troviamo Libero che ci delizia con una foto di Beppe Grillo che fa il saluto fascista. Peccato che la foto sia tratta da un film, e questi giornalai l'hanno spacciata per vera. Complimenti!
Questo è ovviamente solo uno degli innumerevoli episodi che vedono protagonista Grillo o il Movimento 5 Stelle sui giornali. Il 95% delle volte si tratta di falsità, ennesima conferma di come televisioni e giornali siano solo emanazioni del potere dei partiti, tutti interessati ad attaccare il Movimento.
Per fare un altro esempio, il Corriere ha caricato sul suo sito web un video in cui Grillo avrebbe fatto affermazioni xenofobe e razziste, peccato che abbiano tagliato una parte di video distorcendo contenuti ben diversi da quelli che hanno voluto far apparire.

Per il resto il Paese continua sui soliti inutili temi: il TAV! Oggi Mario Monti si è detto felice che il prossimo incontro bilaterale con Hollande avverrà a Lione per dare un segnale forte della volontà di Italia e Francia di costruire quell'abominio di ferrovia. Dell'argomento ne ho parlato ampiamente più di un anno fa e i motivi per cui l'alta velocità NON si deve fare non sono cambiati di una virgola (QUI i dettagli).
Fa comunque piacere capire qual è la priorità di questo governo: TAV e intercettazioni mentre la gente arranca per sopravvivere (non vivere).

Già le intercettazioni, il tormentone di berlusconiana memoria torna in voga in difesa del Quirinale che ospita, fortunatamente ancora per poco, uno dei peggiori presidenti della Repubblica che questo Paese abbia mai visto.
Con Berlusconi era il Presidente del "firmo qualunque legge mi mettano sotto al naso", oggi con Monti è il Presidente frignone del "sono stato intercettato buuuu".
Scherzi a parte, chi non ha niente da nascondere non avrebbe nulla da temere. L'ostentazione nel nascondere i contenuti di quella telefonata è invece motivo di sospetto.


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