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mercoledì 19 giugno 2013

La JPMorgan ci dà ancora lezioni

"I sistemi politici dei Paesi europei del Sud e in particolare le loro costituzioni, adottate dopo la caduta del fascismo, presentano caratteristiche inadatte a favorire l'integrazione europea. C'è forte influenza delle idee socialiste in special modo per quanto riguarda la tutela dei lavoratori"

Sono queste le parole che il colosso bancario trascrive su un documento di 16 pagine puntando così il dito sui paesi in crisi dell'eurozona chiedendo loro di fare riforme stutturali basate, udite udite, sull'austerità.

E' un mondo meraviglioso quello in cui i responsabili della crisi del 2008 accusano le principali vittime di essere il problema. La JPMorgan è stata infatti accusata formalmente nel 2012 dal governo americano di essere fra i principali responsabili della catastrofe finanziaria degli ultimi anni essendo fra gli inventori della cosiddetta "finanza creativa" che ci ha creativamente messo in ginocchio.

Ciò nonostante il gigante della finanza globale vuole darci lezioni su come uscire dalla crisi: austerity, austerity e ancora austerity nonostante quelle brutte e cattive costituzioni socialiste vorrebbero salvaguardare i popoli che le hanno ideate.

Parlando dell'Italia comunque la JPMorgan potrà stare tranquilla: qui è usuale calpestare la costituzione ogni sacrosanto giorno.


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