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giovedì 7 marzo 2013

Malessere sociale e dissenso

Il malessere sociale è l'acqua e l'aria di ogni tipo di estremismo. Ciò che sta succedendo in Grecia è a dir poco inquietante: Alba Dorata, movimento neo nazista, ottiene sempre più consensi ogni giorno che passa. I suoi candidati parlano apertamente di trasformare gli immigrati in saponette minacciandoli di riaprire i forni.
A riguardo il Fatto Quotidiano dedica oggi un articolo: clicca QUI per leggerlo. 

Non è un post d'accusa verso i greci, ci mancherebe, la loro unica colpa è di aver avuto una classe politica corrotta addirittura più della nostra (non era facile). La ricerca della soluzione facile fa parte della natura umana: se mandiamo via gli stranieri la crisi passerà. Contateci.

Qui in Italia fortunatamente la situazione è radicalmente diversa: tutto il Paese dovrebbe essere grato al MoVimento 5 Stelle per aver circoscritto il dissenso nell'estremo rispetto dei principi fondamentali della nostra Costituzione che, invece, i partiti calpestano da sempre: l'Italia ripudia la guerra ad esempio, dice niente? Sembra una piccolezza ormai agli occhi dell'opinione pubblica; vorrei che fosse chiaro come il nostro Paese va tranquillamente all'estero ad ammazzare delle persone come noi. 
Il dissenso qui in Italia è inserito nel contesto politico pulito di un MoVimento progressista che crede in un valore ormai dimenticato: il rispetto del diverso. Rispetto per le altre religioni, per le altre razze, per i diritti degli omosessuali e via dicendo. Sempre senza dimenticare il rispetto per l'ambiente e per il diritto all'istruzione. 

Al posto di un 'grazie' tuttavia, i partiti da mesi giudicano il MoVimento 5 stelle come "fascista" o "comunista", a seconda da chi arriva la critica, senza ricordare minimamente cosa sia VERAMENTE fascista. Alba Dorata dovrebbe ricordarlo a tutti ogni giorno: nella patria della democrazia, la culla della nostra cultura, una forza politica neo nazista è entrata in Parlamento. Solo il pensiero mi fa rabbrividire. 

Un'altra cosa che non capisco sono le critiche ai ragazzi neo eletti, giudicati degli imbecilli per brevi parole di presentazione senza che gli siano stati concessi neanche due giorni di lavoro mentre, al contrario, si difende a spada tratta gente che lucra sulle nostre spalle da trent'anni. Mi chiedo chi sia veramente ottuso: chi ha paura di cambiare o chi prova a crederci nel cambiamento?


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