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martedì 1 novembre 2011

Papandreou terrorizza l'Europa, mercati nel panico

L'Unione Europea ha creduto alla lettera di intenti del nostro governo garantendo la tenuta dei mercati almeno per qualche giorno. Dalla giornata di ieri tuttavia, la magia sembra essere svanita, crollano infatti le borse e lo spread sale al massimo storico di 460 punti.

Record non certo ambiti ma comunque reali. La sfiducia verso il nostro governo non è qualcosa che si possa cancellare con due parole dell'Unione sui nostri presunti intenti.
Ma ad innescare questa giornata nera per le borse europee è stata probabilmente la dichiarazione di Papandreou, premier greco, nella quale ipotizzava un referendum per accettare l'accordo nato in seno alla UE per quanto riguarda la crisi del debito.
Inutile dire che un referendum di tale entità sarebbe sicuramente bocciata dal popolo greco sancendo finalmente il definitivo default greco con ripercussioni importanti sulle economia di Germania e Francia, molto esposte al debito di Atene.

In questa situazione drammatica nella quale l'Italia ha la maglia nera, Bossi impara dal suo padrone mr B. e minaccia di spaccare la faccia ai giornalisti rei di inventarsi un sacco di storie, prima fra tutte la denuncia della precoce pensione della moglie. Una minaccia del genere da un anziano malato è credibile quanto la castità di Berlusconi, ma tant'è.

Magari gli speculatori finanziari ci credono e torneranno a investire sui nostri titoli di stato per paura dell'ira del senatur... o no?


1 commento:

  1. Questi risultati sulla credibilità del paese sono in linea con i nostri governanti,un vecchio MANIACO SESSUALE NARCISISTA e un INVALIDO BISOGNOSO DI CURE!cosa vogliamo pretendere da questi due elementi?

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