Se in ambito militare pensavate che la parola "mercenario" fosse una
parola obsoleta volta ad indicare una professione ormai estinta vi
sbagliavate di grosso: i mercenari nel terzo millennio esistono ancora e
la loro presenza è tanto imponente da risultare inquietante.
Certamente
oggi i mercenari (contractors) obbediscono a regole diversi dal passato. Essi rientrano
nella categoria del settore terziario, quello dei servizi, ed
obbediscono alle leggi di mercato. Si perchè esistono numerose società
di consulenza e sicurezza militare che forniscono personale militare qualificato a chi ne fa richiesta.
Se pensate che queste aziende siano
entità irrilevanti o che comunque giochino un ruolo di secondo piano nel
panorama internazionale ecco alcune cifre:
in Iraq per ogni
dieci militari in divisa troviamo almeno un soldato appartenente ad una
società privata. Le stime parlano di 10000-15000 uomini, un vero e
proprio esercito alle dipendenze di chi paga.
L'Iraq è il caso
più clamoroso ma i mercenari del terzo millennio vengono impiegati in
tutte le parti del globo. Le spese del loro ingaggio sono registrate nel
bilancio della difesa dei paesi occidentali (uno su tutti, neanche a
dirlo, Stati Uniti d'America).
Ma quando queste società private
vengono interpellate? E' semplice: quando un governo ha l'interesse a
"non sporcarsi le mani". Tornando all'esempio iracheno, gli USA nel
conteggio dei soldati morti da mostrare al proprio elettorato, i
"mercenari" non rientrano.
Ma per "sporcarsi le mani" si può anche
intendere colpi di stato, operazioni segrete e chi più ne ha più ne
metta.
Insomma il privato verrà interpellato in ogni situazione in cui un governo non vorrà metterci la faccia.
Come
se tutto questo non bastasse, cosa rende ancora più inquietante questo scenario?
Beh, le società private in questione non sono regolate da nessuna
normativa che nn siano le leggi di mercato. Un vuoto legislativo
gravissimo IGNORATO completamente dalla politica internazionale. Questo è
l'aspetto peggiore e più preoccupante dei mercenari del terzo millennio
che si accompagna ovviamente a questioni etiche e morali.
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