Ieri la Camera ha votato il rendiconto di stato con 308 favorevoli e 321 astenuti segno inequivocabile che la maggioranza (fissata a 316) non esiste più.
Come avrà reagito il nostro premier? Dimettendosi mesto mesto? Utopia. Berlusconi ha promesso a Napolitano di fare un passo indietro appena dopo l'approvazione del Patto di Stabilità, il quale contiene il maxi-emendamento di tutte le promesse fatte all'Unione Europea in quella famosa lettera di intenti presentata a Bruxelles recentemente.
L'Italia dovrà quindi subire un ulteriore mesetto di inferno finanziario.
Ma non è finita. Il maxi-emendamento contenente le promesse fatte all'Europa è stato sonoramento bocciato dall'Unione il 4 novembre per mezzo del commissario europeo agli affari economici Olli Rehn. Dunque cosa andrà ad approvare il governo? Provvedimenti già giudicati insufficienti? Qualcosa di nuovo?
In Italia regna l'incertezza ed a guidarla ha un premier con la data di scadenza, come lo yogurt.
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