Delusione, amarezza, tristezza e anche rabbia; fra ieri e oggi le ho passate tutte.
E' vero, il M5S porta avanti concetti così rivoluzionari che il 21% dei voti appare un miracolo in un Paese conservatore come il nostro ma si partiva comunque dal 25% del 2013 e ogni movimento deve puntare a crescere. E' una sconfitta pesante inutile negarlo.
Sicuramente la propaganda portata avanti da televisioni e carta stampata dai toni tipo "Grillo nazista", "urlano e basta", "cos'hanno fatto in Parlamento?" ha giocato un ruolo fondamentale nel conseguire questo risultato. D'altronde un Paese che viene dopo il Ghana per la libertà di stampa non può certo avere un'informazione degna di questo nome.
Il talento davanti alle telecamere di Renzi ha fatto il resto: ha saputo vendere bene il suo prodotto (il nulla) e gli italiani gli hanno dato fiducia nonostante abbia già dimostrato di essere un bugiardo seriale.
Non solo lui: parliamo ad esempio del nuovo Presidente della regione Piemonte Chiamparino, uno con una carriera politica di trent'anni alle spalle, ecco alcune delle sue prodezze, ampiamente documentate: PD, EXPO E TANGENTOPOLI, DEBITO MOSTRUOSO, SISTEMA TORINO, FIAT E MARCHIONNE, SUPER STIPENDI, CASO MURAZZI, SPRECHI MILIONARI, SCANDALO CSEA, GRANDI OPERE, EVENTI E CRIMINALITA', BUCHI DI MILIONI DI EURO, AMBIENTE, CEMENTO E BANCHE, 7 POLTRONE, PD, FIRME FARLE E RIMBORSOPOLI.
Sicuramente tutti i piemontesi che lo hanno votato conoscevano tutto a menadito. Così come sapevano perfettamente che fra le fila del PD, alle europee, sono stati candidati gli indagati Soru, Caputo, Petrone e Ferrandino. Ma loro, a differenza dei "grillini", hanno esperienza e sono persone note (soprattutto alle procure) dunque votarli va benissimo! Anzi, essere indagati, o ancora meglio condannati, sembrerebbe fare curriculum in Italia: Raffaele Fitto ha infatti incassato 284.000 preferenze pur essendo condannato in primo grado per corruzione. In Italia ci sono 284.000 corrotti che vogliono essere rappresentati?
QUI qualche altro impresentabile che gli italiani hanno mandato in Europa più o meno a loro insaputa, a seconda della loro buona o malafede.
L'italiano è un animale strano: se ne frega di essere preso per il culo, non vuole cambiamenti radicali; lo ha dimostrato con il voto. L'italiano medio è un democristiano che se ne sbatte di qualsiasi tipo di questione morale, almeno nei fatti. A parlare sono buoni tutti. Sta di fatto che hanno votato gente che avrebbe potuto, da vent'anni, creare una legge seria sul conflitto d'interesse e, almeno, ratificare le direttive dell'UE sulla corruzione che, guarda caso, sono fra i principali mali di questo Paese.
Non bastano i milioni e milioni di pensionati, la cui apertura mentale è, comprensibilmente, prossima allo zero, per giustificare certi risultati: come diavolo fa il partito del pregiudicato ad essere ancora al 16%??? Cosa doveva fare Berlusconi per non prendere più voti? Uccidere qualcuno? E la Lega? Vogliamo parlarne? Come fa ad esistere ancora? Io cerco di rispettare l'opinione di tutti ma a volte, lo ammetto, fatico a farlo. Votare Berlusconi dopo una condanna definitiva per frode fiscale ha senso solo se sei un evasore.
Il M5S ha, infine, sbagliato sicuramente qualcosa in campagna elettorale, soprattutto il blog di Beppe Grillo, reo di aver pubblicato post facilmente attaccabili dai media. Impossibile non immaginare che la "parafrasi" di Primo Levi sarebbe stata duramente criticata. Aldilà di qualche post opinabile comunque, l'operato dei parlamentari è stato ineccepibile. Mi chiedo a questo punto, anche alla luce dei risultati elettorali, quanto bene faccia la presenza di Grillo nel Movimento. L'impressione è che il comico spaventi gli indecisi e convinca i "già convinti". Potrei tuttavia sbagliarmi.
Sta di fatto che non bisogna arretrare di un passo, rimanere compatti e continuare a lottare. Cosa rimarrebbe se si perdesse la speranza di un futuro migliore?
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martedì 27 maggio 2014
Grazie italiani!
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domenica 25 maggio 2014
Europee 2014: ecco perché votare M5S
Mi rendo conto che non è immediato capire perchè bisogna votare il
Movimento Cinque Stelle. Nè pretendo di riuscire a spiegare le mie motivazioni in poco
spazio. Al di là del lavoro svolto finora dagli eletti, che trovate qui e potete
giudicare da
soli,
vorrei solo evidenziare come Grillo, e il programma del
movimento, sia l'unico a parlare di temi tanto fondamentali quanto
sistematicamente ignorati da PD, PDL e tutti gli altri partitini, anche i
più progressisti. La lista per Tsipras, per esempio, ha un programma
quasi identico al M5S, ma manca completamente un'analisi su quanto sia
insostenibile continuare a basarsi sulla crescita.
Le nostre società, anche le più ricche, sono destinate a collassare, non importa quanto ben governate esse siano. È il sistema che è insostenibile, tutti gli indicatori lo dicono, ma i partiti attuali si prendono e ci prendono in giro, non affrontano mai i problemi strutturali. Perché? O perché sono coinvolti (lobbies, corruzione, massoneria, siamo pieni di prove di questo tipo...), o perché sono incapaci.
L'Europa è il nostro futuro, ma bisogna andare nelle istituzioni e prenderne il controllo, prima che i partiti attuali, che giocano a fare la destra e la sinistra, continuino a trasformarla in una falsa democrazia controllata da banche e aziende, dove il bene pubblico non esiste. Sono sulla buona strada, purtroppo, perché noi cittadini non ci siamo mai interessati all'Europa. Questo deve finire. Interessiamoci, e andiamo a votare. Le Europee sono le elezioni più importanti. Per l'occasione, vi ripropongo una breve guida sull'Unione Europea che scrissi anni fa, ma ancora valida.
Non posso riassumere qui i tanti punti fondamentali che Grillo e il M5S affrontano. Grillo ha la capacità di mettere insieme idee, problemi e soluzioni nei suoi discorsi, quindi vi propongo la visione di questo video:
Per chi non ha tempo di guardarlo tutto, consiglio di partire dal minuto 21:00. Assolutamente da guardare dal minuto 35 alla fine).
Al di là di alcuni candidati discutibili, al di là degli errori suoi e di altri, io voterei M5S perché Grillo è l'unico che fa di questi punti un programma politico.
Se dovessi individuare alcuni dei motivi per cui votare M5S, e non altri partiti che pur si presentano con un bel programma, sono questi (ordine casuale, lista non esauriente):
5) Io penso che l'Unione Europea sia l'unica forza che può iniziare a smantellare questo sistema economico folle e inefficiente, e iniziare a realizzare la visione di un sistema economico che NON si basi sul produrre più possibile oggetti che si devono guastare prima possibile e diventare rifiuti. Come ha sempre detto Grillo da decenni, prima che ingegneri e filosofi iniziassero a parlarne, "se c'è un rifiuto vuol dire che c'è un difetto nella progettazione". Se per voi queste cose non hanno importanza, allora continuate pure a votare PD e compagni.
6) I partiti parlano di energia in modo generico. Qualcuno accenna alle energie rinnovabili, altri folli parlano di "shale gas", ovvero trivellare e iniettare tonnellate di fluidi inquinanti nel sottosuolo per estrarre gas dalle rocce. Follia.
Ma nessuno tocca un sistema energetico basato sulla centralizzazione, ovvero mega-aziende che producono elettricità, e cittadini passivi che pagano. Grillo e il M5S ribaltano questa idea, proponendo energia rinnovabile e DECENTRALIZZATA, ogni casa produce energia. Concetti che piano piano si stanno facendo strada.
7) PD e PDL hanno svenduto il paese in vari modi. La sinistra italiana ha privatizzato più che della destra. Privatizzare vuol dire svendere beni pubblici a privati, e spesso scaricare i costi sulla collettività. Renzi è solo l'ultimo tra i tanti al servizio di colossi privati che acquistano industrie, banche e ben presto patrimonio artistico.
8) Ridefinire il problema del debito, abolire il fiscal compact e procedere con gli eurobond. Agire a livello europeo su queste tematiche è fondamentale.
L'unico punto del programma M5S su cui non sono d'accordo è il referendum sull'euro. Una follia secondo me.
9) Grillo ha sempre detto, fin da tempi non sospetti quando nessuno le criticava, che le banche devono tornare a fare le banche, ovvero prendere i risparmi e rimetterli in circolo. Niente attività finanziarie, ricchezza virtuale. E, ovviamente, alta tassazione sulle operazioni finanziarie.
Mi fermo qui. Chiaramente ci sono altri gruppi politici che hanno idee simili, anche se solitamente manca l'analisi dei problemi fondamentali e delle soluzioni. Questo perché spesso sono partiti e persone integrate nel sistema, che guadagnano dal sistema e servono la funzione di creare una falsa democrazia. Le elites non vogliono la democrazia, questo è dimostrato dalla storia, dai fatti, e da documenti ufficiali (leggete Noam Chomsky). La democrazia infastidisce le elites, lo dicono esplicitamente.
Per questo e tanti altri motivi, e nonostante cose che non mi convincono appieno, invito a votare M5S e a partecipare attivamente per controllare che gli eletti lavorino bene.
P.S. Progressisti in buona fede che ancora credono nel PD? Leggete questo: http://www.tzetze.it/redazione/2014/05/renzi_e_berlinguer_il_commento_di_travaglio/index.html
Articolo di Stefano Esposito - http://isoladikrino.blogspot.it/
Le nostre società, anche le più ricche, sono destinate a collassare, non importa quanto ben governate esse siano. È il sistema che è insostenibile, tutti gli indicatori lo dicono, ma i partiti attuali si prendono e ci prendono in giro, non affrontano mai i problemi strutturali. Perché? O perché sono coinvolti (lobbies, corruzione, massoneria, siamo pieni di prove di questo tipo...), o perché sono incapaci.
L'Europa è il nostro futuro, ma bisogna andare nelle istituzioni e prenderne il controllo, prima che i partiti attuali, che giocano a fare la destra e la sinistra, continuino a trasformarla in una falsa democrazia controllata da banche e aziende, dove il bene pubblico non esiste. Sono sulla buona strada, purtroppo, perché noi cittadini non ci siamo mai interessati all'Europa. Questo deve finire. Interessiamoci, e andiamo a votare. Le Europee sono le elezioni più importanti. Per l'occasione, vi ripropongo una breve guida sull'Unione Europea che scrissi anni fa, ma ancora valida.
Non posso riassumere qui i tanti punti fondamentali che Grillo e il M5S affrontano. Grillo ha la capacità di mettere insieme idee, problemi e soluzioni nei suoi discorsi, quindi vi propongo la visione di questo video:
Per chi non ha tempo di guardarlo tutto, consiglio di partire dal minuto 21:00. Assolutamente da guardare dal minuto 35 alla fine).
Al di là di alcuni candidati discutibili, al di là degli errori suoi e di altri, io voterei M5S perché Grillo è l'unico che fa di questi punti un programma politico.
Se dovessi individuare alcuni dei motivi per cui votare M5S, e non altri partiti che pur si presentano con un bel programma, sono questi (ordine casuale, lista non esauriente):
1)
"Il lavoro deve essere una parte importante della tua vita, non tutta
la tua vita."
"Questi qua parlano ancora di Pil, di queste cose qui, ma con la crescita non si creano posti di lavoro".
"Non serve crescita, serve SVILUPPO".
Grillo è l'unico che parla pubblicamente del lavoro affrontando i problemi FONDAMENTALI, e non di superficie. Nel prossimo futuro non possiamo continuare a basarci su una società in cui si dipende dal lavoro, questo la sinistra e i sindacati non lo riescono o non lo vogliono capire.
I posti di lavoro in buona parte spariscono, macchine e software sostituiscono l'uomo, e giganti come la Cina assorbono il lavoro tradizionale. Il lavoro manuale si sposterà di paese in paese, cosi funziona il capitalismo. Questo è un problema strutturale che nessun partito affronta, in Italia o in altri paesi europei. Ci ritroveremo il problema addosso senza accorgercene, se continuiamo a votare partiti collusi che non vogliono cambiare i fondamentali.
Grillo parla più nello specifico di una nuova idea di lavoro, e in particolare edilizia, riconversione, efficienza energetica, al minuto 35:00 e di reddito di cittadinanza al minuto 38:30.
2) Il M5S vuole un'Europa che sia una comunità, non una unione di banche e multinazionali che hanno più poteri dei governi. Io voglio un'Europa forte, è l'unico modo di imporre una nuova visione della società.
3) Le logiche del libero mercato sono folli. Problemi come le arance che restano nei campi perché costa meno importarle dalla Tunisia sono solo la punta dell'iceberg di un sistema insostenibile. Nessun partito, eccetto il M5S, riflette su questi problemi. Grillo parla spesso di queste cose.
4) L'Europa deve smetterla di distribuire fondi europei alle regioni del Sud, non servono a niente, finanziano solo le mafie e alimentano il clientelismo
"Questi qua parlano ancora di Pil, di queste cose qui, ma con la crescita non si creano posti di lavoro".
"Non serve crescita, serve SVILUPPO".
Grillo è l'unico che parla pubblicamente del lavoro affrontando i problemi FONDAMENTALI, e non di superficie. Nel prossimo futuro non possiamo continuare a basarci su una società in cui si dipende dal lavoro, questo la sinistra e i sindacati non lo riescono o non lo vogliono capire.
I posti di lavoro in buona parte spariscono, macchine e software sostituiscono l'uomo, e giganti come la Cina assorbono il lavoro tradizionale. Il lavoro manuale si sposterà di paese in paese, cosi funziona il capitalismo. Questo è un problema strutturale che nessun partito affronta, in Italia o in altri paesi europei. Ci ritroveremo il problema addosso senza accorgercene, se continuiamo a votare partiti collusi che non vogliono cambiare i fondamentali.
Grillo parla più nello specifico di una nuova idea di lavoro, e in particolare edilizia, riconversione, efficienza energetica, al minuto 35:00 e di reddito di cittadinanza al minuto 38:30.
2) Il M5S vuole un'Europa che sia una comunità, non una unione di banche e multinazionali che hanno più poteri dei governi. Io voglio un'Europa forte, è l'unico modo di imporre una nuova visione della società.
3) Le logiche del libero mercato sono folli. Problemi come le arance che restano nei campi perché costa meno importarle dalla Tunisia sono solo la punta dell'iceberg di un sistema insostenibile. Nessun partito, eccetto il M5S, riflette su questi problemi. Grillo parla spesso di queste cose.
4) L'Europa deve smetterla di distribuire fondi europei alle regioni del Sud, non servono a niente, finanziano solo le mafie e alimentano il clientelismo
5) Io penso che l'Unione Europea sia l'unica forza che può iniziare a smantellare questo sistema economico folle e inefficiente, e iniziare a realizzare la visione di un sistema economico che NON si basi sul produrre più possibile oggetti che si devono guastare prima possibile e diventare rifiuti. Come ha sempre detto Grillo da decenni, prima che ingegneri e filosofi iniziassero a parlarne, "se c'è un rifiuto vuol dire che c'è un difetto nella progettazione". Se per voi queste cose non hanno importanza, allora continuate pure a votare PD e compagni.
6) I partiti parlano di energia in modo generico. Qualcuno accenna alle energie rinnovabili, altri folli parlano di "shale gas", ovvero trivellare e iniettare tonnellate di fluidi inquinanti nel sottosuolo per estrarre gas dalle rocce. Follia.
Ma nessuno tocca un sistema energetico basato sulla centralizzazione, ovvero mega-aziende che producono elettricità, e cittadini passivi che pagano. Grillo e il M5S ribaltano questa idea, proponendo energia rinnovabile e DECENTRALIZZATA, ogni casa produce energia. Concetti che piano piano si stanno facendo strada.
7) PD e PDL hanno svenduto il paese in vari modi. La sinistra italiana ha privatizzato più che della destra. Privatizzare vuol dire svendere beni pubblici a privati, e spesso scaricare i costi sulla collettività. Renzi è solo l'ultimo tra i tanti al servizio di colossi privati che acquistano industrie, banche e ben presto patrimonio artistico.
8) Ridefinire il problema del debito, abolire il fiscal compact e procedere con gli eurobond. Agire a livello europeo su queste tematiche è fondamentale.
L'unico punto del programma M5S su cui non sono d'accordo è il referendum sull'euro. Una follia secondo me.
9) Grillo ha sempre detto, fin da tempi non sospetti quando nessuno le criticava, che le banche devono tornare a fare le banche, ovvero prendere i risparmi e rimetterli in circolo. Niente attività finanziarie, ricchezza virtuale. E, ovviamente, alta tassazione sulle operazioni finanziarie.
Mi fermo qui. Chiaramente ci sono altri gruppi politici che hanno idee simili, anche se solitamente manca l'analisi dei problemi fondamentali e delle soluzioni. Questo perché spesso sono partiti e persone integrate nel sistema, che guadagnano dal sistema e servono la funzione di creare una falsa democrazia. Le elites non vogliono la democrazia, questo è dimostrato dalla storia, dai fatti, e da documenti ufficiali (leggete Noam Chomsky). La democrazia infastidisce le elites, lo dicono esplicitamente.
Per questo e tanti altri motivi, e nonostante cose che non mi convincono appieno, invito a votare M5S e a partecipare attivamente per controllare che gli eletti lavorino bene.
P.S. Progressisti in buona fede che ancora credono nel PD? Leggete questo: http://www.tzetze.it/redazione/2014/05/renzi_e_berlinguer_il_commento_di_travaglio/index.html
giovedì 1 maggio 2014
Cosa rimane da festeggiare?
La festa dei lavoratori, ormai da diversi anni, ha sempre più il sapore della presa in giro. Sempre meno persone hanno motivo di festeggiare: in tantissimi un lavoro non ce l'hanno e, chi ha questa fortuna, è spesso un precario con un contratto che, ufficialmente, viene definito atipico e, ufficiosamente, ridicolo.
E' comparso proprio oggi sul Fatto Quotidiano un articolo molto interessante che parla della proliferazione dei contratti atipici in Europa: a fare da apripista a questo tipo di contratti è stata la Germania e, da allora, il resto dell'Unione ha cercato di seguire il suo esempio illudendosi che, un aumento dell'occupazione, determinasse anche un aumento del PIL e quindi la tanta agognata crescita. Se questo assunto poteva essere parzialmente vero in passato, oggi non è più così: i contratti atipici sono diventati un fenomeno di massa riguardando milioni di persone e provocando, in tal modo, non più un aumento di posti di lavoro ma una redistribuzione degli stessi inibendo in tal modo la tanto agognata crescita.
In Italia negli ultimi anni si è seguito l'andazzo generale: anche le riforme di Renzi (dl lavoro approvato alla Camera, approderà presto al Senato) vanno nella direzione di maggiore flessibilità (una parola carina da sostituire a precariato) senza, peraltro, garantire un reddito minimo come succede in tutto il resto d'Europa.
La tanto discussa proposta del Movimento 5 Stelle infatti, è già legge in tutti gli altri Paesi europei TRANNE che in Italia e in Grecia. In Italia insomma, si vogliono eliminare i contratti a tempo indeterminato a favore di una maggiore precarietà senza nemmeno garantire una minima forma di tutela: i suicidi per disperazione sono anche frutto di certe scelte politiche: incredibile come certa gente, al mattino, riesca a guardarsi allo specchio.
QUI l'ottimo articolo del FQ.
E' comparso proprio oggi sul Fatto Quotidiano un articolo molto interessante che parla della proliferazione dei contratti atipici in Europa: a fare da apripista a questo tipo di contratti è stata la Germania e, da allora, il resto dell'Unione ha cercato di seguire il suo esempio illudendosi che, un aumento dell'occupazione, determinasse anche un aumento del PIL e quindi la tanta agognata crescita. Se questo assunto poteva essere parzialmente vero in passato, oggi non è più così: i contratti atipici sono diventati un fenomeno di massa riguardando milioni di persone e provocando, in tal modo, non più un aumento di posti di lavoro ma una redistribuzione degli stessi inibendo in tal modo la tanto agognata crescita.
In Italia negli ultimi anni si è seguito l'andazzo generale: anche le riforme di Renzi (dl lavoro approvato alla Camera, approderà presto al Senato) vanno nella direzione di maggiore flessibilità (una parola carina da sostituire a precariato) senza, peraltro, garantire un reddito minimo come succede in tutto il resto d'Europa.
La tanto discussa proposta del Movimento 5 Stelle infatti, è già legge in tutti gli altri Paesi europei TRANNE che in Italia e in Grecia. In Italia insomma, si vogliono eliminare i contratti a tempo indeterminato a favore di una maggiore precarietà senza nemmeno garantire una minima forma di tutela: i suicidi per disperazione sono anche frutto di certe scelte politiche: incredibile come certa gente, al mattino, riesca a guardarsi allo specchio.
QUI l'ottimo articolo del FQ.
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