Ora la decisione da prendere non è facile: dare la fiducia ad un governo a guida PD oppure lasciare che i partiti si arrangino fra loro e votare in seguito proposta per proposta?
La coerenza imporrebbe di non mischiarsi in nessun modo con un partito anche perchè, lo ricorda molto bene il blog di Beppe Grillo, fino a ieri lo stesso PD faceva questi commenti sul Movimento:
"Fascisti del web, venite qui a dirci zombie"
"Con Grillo finiamo come in Grecia"
"Lenin a Grillo gli fa un baffo"
"Sei un autocrate da strapazzo"
"Grillo porta gente fuori dalla democrazia"
"Grillo porta al disastro"
"Grillo vuol governare sulle macerie"
"Grillo prende in giro la gente"
"Nei 5 Stelle poca democrazia”
"Grillo fa promesse come Berlusconi"
"Grillo dice cose sconosciute a tutte le democrazie"
etc.etc.
"Con Grillo finiamo come in Grecia"
"Lenin a Grillo gli fa un baffo"
"Sei un autocrate da strapazzo"
"Grillo porta gente fuori dalla democrazia"
"Grillo porta al disastro"
"Grillo vuol governare sulle macerie"
"Grillo prende in giro la gente"
"Nei 5 Stelle poca democrazia”
"Grillo fa promesse come Berlusconi"
"Grillo dice cose sconosciute a tutte le democrazie"
etc.etc.
Se non, dopo le elezioni, diventare una risorsa importante per il Paese. Ricordo inoltre che l'ingovernabilità è data non dal successo del MoVimento ma da una legge elettorale che ne PD ne PDL hanno voluto cambiare in ben 7 anni: ora deve pensarci la lista a 5 stelle a risolvere un problema che loro stessi hanno creato?
D'altro canto, non si può ragionare per "vendette" quando c'è di mezzo il futuro del Paese: è davvero così impensabile votare la fiducia ad un governo guidato dal PD previo accordo sui punti da attuare in breve tempo? Il Movimento 5 Stelle voterebbe solo i provvedimenti precedentemente concordati e, in ogni caso, se il PD non rispettasse i patti potrebbe staccare la spina quando vuole.
Ma c'è anche un altro fattore da considerare: il PD è veramente disposto ad accordarsi con le 5 stelle su pochi e determinati punti? In fondo ciò che il MoVimento vorrebbe fare sono tutte cose che al PD non sono mai passate per l'anticamera del cervello nemmeno quando era al governo ed aveva completa facoltà di scelta.
L'impressione è che il PD abbia mostrato un'apertura solo di facciata, giusto per far vedere che i "brutti e cattivi" della situazione sono i grillini e non il partito maturo e responsabile.
Insomma la situazione è veramente complessa, anche perchè nel MoVimento non è ben chiaro chi decida: la soluzione più coerente con lo spirito delle 5 stelle per prendere una decisione sarebbe fare una consultazione online fra gli iscritti per vagliare le diverse possibilità sopra elencate; oppure si potrebbero riunire gli eletti in Parlamento e parlarne. Sta di fatto che, in questo caso, la mancanza di struttura organizzativa che in altri contesti è un pregio è, in questo caso, obiettivamente un problema.