Domani l'Italia andrà al voto; un voto che dirà se il Paese è stufo della politica degli ultimi vent'anni oppure ha ancora voglia di farsi del male.
Il modello politico partitocentrico è messo finalmente in discussione per un fenomeno politico di cui non ricordo precedenti: il MoVimento 5 Stelle grazie solo ed esclusivamente alla rete e ad un comico che ha deciso di mettersi in gioco rischia di essere la prima forza politica in Italia.
Che valore hanno infatti tutti i sondaggi che ci hanno proprinato davanti ad ogni singola piazza stracolma di persone? I sondaggi sono dati, numeri, mentre le persone nelle piazze sono entità fisiche, reali e manifestano con la loro presenza la voglia di cambiamento.
Nella data finale del tour elettorale di Beppe Grillo a Roma si è parlato di 800.000 persone in piazza, 150.000 persone in streaming e moltissime altre piazze collegate. In definitiva l'evento è stato seguito da quasi un milione di persone: è un evento epocale comunque vada.
Se il MoVimento 5 Stelle arriverà oltre il 15% (e secondo me supererà di molto tale soglia) un bel po' di ragazzi saranno decisivi nelle dinamiche parlamentari: già me li immagino gli assenteisti politicanti dei partiti far fronte alla presenza assidua degli eletti del MoVimento.
Attenzione però: voto 5 stelle non perchè credo siano meno peggio degli altri o perchè semplicemente diversi, voto 5 stelle perchè hanno un programma semplice, solido e che condivido in toto. Per l'ultima volta eccolo QUI.
L'esito del voto è un mistero, quel che è certo è che finalmente nella mia breve vita elettorale vado a votare con la speranza che qualcosa possa cambiare per davvero.
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