Anno 1993: oltre il 90% dei cittadini che si recarono alle urne votarono CONTRO il finanziamento pubblico ai partiti.
Anno 1994: i partiti cambiano il nome al finanziamento pubblico, nascono i rimborsi elettorali. Peccato che di rimborsi elettorali non si può parlare perchè, di fatto, i partiti prendono svariate volte ciò che spendono.
Anno 2012: dopo una escalation dei cosiddetti rimborsi elettorali che sono diventati nel tempo sempre più sostanziosi, ecco arrivare alla luce una vicenda che ha dell'incredibile. Il senatore Lusi, Partito Democratico, ex tesoriere della Margherita, ha rubato dalle casse del suo vecchio partito 13 milioni di euro. Capitale spostato subito all'estero e poi parzialmente rientrato grazie al geniale scudo fiscale di Tremonti.
Ed è chiaro che questo non può essere considerato un furto come un altro. E' un furto della peggior specie perchè riguarda denaro pubblico, soldi di tutti. Alla base tuttavia c'è sempre l'anno 1993: è giusto elargire ai partiti tutti questi soldi quando i cittadini si sono espressi contro il finanziamento pubblico ai partiti?
Per coloro che ritengono che la politica debba essere finanziata e sostenuta economicamente, mi potete spiegare perchè centinaia di ragazzi in tutta Italia del Movimento 5 Stelle sono riusciti ad entrare nelle istituzioni senza una lira? Sarà che per fare il bene pubblico servono solo passione e idee?
Se nella politica entra il denaro, la politica diventa solo spazzatura.
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