Mentre i membri del governo tecnico insistono nelle loro meravigliose uscite sul mercato del lavoro, i partiti pensano a salvaguardare i loro interessi (tanto per cambiare).
Arriva dal PDL infatti, la proposta di una nuova legge elettorale che prevederebbe uno sbarramento dell'8%. Per citare il blog di Beppe Grillo, dopo il Porcellum avremmo il Merdellum. Il PD ovviamente appoggia la proposta, non aspettava altro.
Uno sbarramento di questo tipo andrebbe nella direzione di imporre un bipolarismo che tuttavia nel paese è inesistente. Il forte consenso che gli italiani decidono di dare regolarmente ai partiti minori, cioè tutti tranne PDL e PD, non dovrebbe lasciare spazio a leggi elettorali di questo tipo. E' infatti eticamente scorretto mettere una museruola a una gran fetta di italiani e imporre loro il tanto odiato ragionamento del "voto il meno peggio".
Ma si sa, l'etica questi incapaci non sanno nemmeno cosa sia e PDL e PD preferiscono, in modo utilitaristico, tagliare fuori tutti gli altri partiti-concorrenti; compreso il Movimento 5 Stelle, un nuovo attore che fa sempre più paura, almeno a giudicare dalla macchina del fango messa in moto dai media nazionali.
Ad esempio, qualcuno dovrebbe spiegarmi perchè alla luce dello scandalo sui rimborsi elettorali provocato dal caso Lusi, nessuno ha citato il Movimento, unica forza politica che a questi rimborsi ha rinunciato. Nemmeno il TG di Mentana e il Fatto Quotidiano ne hanno fatto menzione. Eppure mi sembra qualcosa di importante da dire: gli italiani dovrebbero essere informati che non tutte le forze politiche prendono soldi pubblici per finanziarsi. Sbaglio?
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