Incredibile il tempismo di questi presunti giornalisti: proprio nel giorno in cui il web si rivolta contro la legge bavaglio che ha provocato lo sciopero di Wikipedia ecco che la redazione del TG5 inizia a preoccuparsi di quanto sia poco affidabile l'enciclopedia libera più famosa del pianeta.
Il tutto mentre alla Camera viene approvata la norma per la quale, citando Peter Gomez, "qualsiasi tipo d’intercettazione potrà essere pubblicata solo dopo un’udienza filtro nel corso delle quali accusa e difesa decideranno cosa tenere e cosa buttare al macero. Cioè dopo anni dall’inizio di un’indagine.
Anche quando i colloqui saranno riportati all’interno di un’ordinanza di custodia cautelare, il giornalista non potrà né riprodurli, né citarli, né riassumerli. Se lo farà scatteranno sanzioni pesantissime per lui e per l’editore. Si arriverà così al paradosso di leggere articoli in cui si racconta che Tizio è stato arrestato per estorsione, per traffico di droga o per tangenti, senza però poter capire il perché. O almeno senza essere in grado di farlo quando l’inchiesta è basata anche su intercettazioni."
Tornando a Wikipedia è giusto sottolineare come sia vero che le informazioni che ci si trova su vadano prese con le pinze soprattutto se si è alle prese con una ricerca o con una tesi, tant'è vero che per tali scopi i professori generalmente ne proibiscono l'uso. Trovo tuttavia singolare che Wikipedia sia definita "pericolosa". Si tratta di una piattaforma che consente a chiunque di inserire una voce e agli altri di modificarla. Il controllo è dunque degli utenti su altri utenti.
E' qualcosa di meraviglioso, perchè si tratta di condivisione del sapere, uno degli scopi più alti raggiungibili col mezzo internet. Pazienza se alcune voci hanno errori più o meno grossolani, il servizio che Wikipedia offre è encomiabile e non potrà che migliorare col tempo.
Per di più il servizio è anche gratuito. Il vile video del TG5 ha da dire anche su questo punto sottolineando come il fondatore chiede agli utenti di offrire donazioni per non inserire fastidiosa pubblicità sul sito.
Ora, cosa c'è di male a chiedere donazioni volontarie? La risposta è niente.
Invece, vedere qualcosa di sbagliato e marcio in questo attacco volto a screditare un sito web popolarissimo tra gli internauti è più che legittimo. Come è legittimo considerare ben più pericolosa certa tv, certi telegiornali e certi, presunti, giornalisti.
Qui sotto il video del TG5 oggetto del post.
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