Oggi la Val di Susa potrebbe essere teatro degli ennesimi scontri. Almeno la sensazione è quella. Sta di fatto che il trend annunciato è quello dell'emulazione della Grecia, sia per quanto riguarda l'economia sia per la natura delle proteste: spesso violente.
Il PD ha imposto ai suoi iscritti di non partecipare alla manifestazioni odierna, i sindaci dei comuni della Val di Susa che hanno appoggiato il movimento NO-TAV sono infatti già a rischio espulsione dal partito.
Come si legge sul blog di Grillo "come ai bei vecchi tempi di Stalin".
Certo è che rendere la zona del cantiere del TAV "zona rossa" alla stregua di certi quartieri di Baghdad non aiuta certo a rendere serena e armoniosa l'atmosfera. La manifestazione sfida appunto questa ordinanza perchè il corteo sfilerà all'interno di questa zona.
Vorrei tuttavia ricordare cosa c'è in gioco: non si tratta solo di un'opposizione politica contro un'opera dispendiosa ritenuta inutile, ma si manifesta anche per la propria vita e la propria salute, a questo proposito leggere QUI
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