L'Italia è un Paese ad altissimo rischio sismico e nella storia della nostra Repubblica non abbiamo mai avuto norme e regole volte ad assicurare la sicurezza in tal senso, specialmente nel campo dell'edilizia. Le persone che sono morte, le migliaia di sfollate, sono tutte vittime della negligenza e della scarsa lungimiranza della nostra politica.
Poco tempo fa, in questo Paese, c'era chi voleva addirittura costruire delle centrali nucleari.
Il 2 giugno sarà sperperato denaro pubblico per festeggiare lo stesso Paese che ha ucciso le vittime del terremoto: è una vergogna. Il "nostro" presidente della Repubblica ha dichiarato che la parata militare non verrà cancellata per dare un segnale di unità in un momento difficile e che sarà dedicata alle vittime del sisma....... A mio parere sono segnali evidenti di demenza senile: anche se fossero due lire, cancellare la parata e mandare soldi nei territori colpiti sarebbe un segno di vicinanza molto più concreto e utile. Un atto che fu adottato, tra l'altro, nel 1976 da Forlani per il terremo del Friuli (per cui ancora paghiamo accise sulla benzina).
Nel frattempo si discute al Consiglio dei Ministri, di aumentare ulteriormente la benzina per finanziare gli aiuti: giusto e sacrosanto aiutare le popolazioni colpite, un po' meno giusto far pagare il prezzo dell'ennesima tragedia all'italiana ai soliti noti, visto che, come in un milione di altre tematiche, avrei una lista lunga un chilometro di possibilità per recuperare denaro.
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mercoledì 30 maggio 2012
Terremoti: omicidi di Stato
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lunedì 21 maggio 2012
Terza Repubblica o ingovernabilità?
Federico Pizzarotti, candidato del Movimento 5 stelle, è sindaco di Parma. Come dice Grillo potrebbe essere l'inizio della Terza Repubblica: i cittadini prendono il timone di una città importante e, nei limiti delle possibilità concesse agli enti locali, cercheranno di applicare un programma redatto in rete da 800000 persone.
Se queste sono le premesse attendo con ansia il 2013! Sarà infatti una sfida ambigua: da un lato, se il Movimento ha avuto un risultato così eclatante alle amministrative dove, a rigor di logica, la protesta dovrebbe essere meno sentita in quanto l'operato dei sindaci è certamente più oggettivo rispetto alle politiche dove intervengono più prepotentemente le "ideologie" (o ciò che ne rimane) allora nel 2013 è facile dire che il Movimento 5 Stelle andrà ben oltre le aspettative e i sondaggi.
Dall'altro lato tuttavia, appunto per questi residui ideologici, che sono un'arma a doppio taglio, le persone potrebbero essere orientate a votare un partito per non far vincere l'altro, per scongiurare la sciagura di altri cinque anni di PDL. E' anche vero che oggi come oggi i partiti sono delegittimati nella loro totalità e che hanno problemi di alleanza piuttosto rilevanti: PDL e Lega, nel caso tornassero inisieme, non vinceranno mai le elezioni, ma PD+IDV+SEL arriveranno al 51%? Ho i miei dubbi.
L'unica alleanza sicura di governare sarebbe PDL+PD+UDC, insomma il solito vomitevole inciucio.
D'altra parte, pur essendo auspicabile, pensare al Movimento 5 Stelle che arriva al 51% mi è obiettivamente difficile. Di conseguenza il problema dell'ingovernabilità è qualcosa da tenere a mente: potremmo facilmente ritrovarci nella stessa situazione politica della Grecia dove formare un governo è, di fatto, impossibile.
Il futuro è dunque un'incognita, oggi c'è però la certezza di avere un'Italia migliore.
p.s. Napolitano l'hai sentito il boom?
Se queste sono le premesse attendo con ansia il 2013! Sarà infatti una sfida ambigua: da un lato, se il Movimento ha avuto un risultato così eclatante alle amministrative dove, a rigor di logica, la protesta dovrebbe essere meno sentita in quanto l'operato dei sindaci è certamente più oggettivo rispetto alle politiche dove intervengono più prepotentemente le "ideologie" (o ciò che ne rimane) allora nel 2013 è facile dire che il Movimento 5 Stelle andrà ben oltre le aspettative e i sondaggi.
Dall'altro lato tuttavia, appunto per questi residui ideologici, che sono un'arma a doppio taglio, le persone potrebbero essere orientate a votare un partito per non far vincere l'altro, per scongiurare la sciagura di altri cinque anni di PDL. E' anche vero che oggi come oggi i partiti sono delegittimati nella loro totalità e che hanno problemi di alleanza piuttosto rilevanti: PDL e Lega, nel caso tornassero inisieme, non vinceranno mai le elezioni, ma PD+IDV+SEL arriveranno al 51%? Ho i miei dubbi.
L'unica alleanza sicura di governare sarebbe PDL+PD+UDC, insomma il solito vomitevole inciucio.
D'altra parte, pur essendo auspicabile, pensare al Movimento 5 Stelle che arriva al 51% mi è obiettivamente difficile. Di conseguenza il problema dell'ingovernabilità è qualcosa da tenere a mente: potremmo facilmente ritrovarci nella stessa situazione politica della Grecia dove formare un governo è, di fatto, impossibile.
Il futuro è dunque un'incognita, oggi c'è però la certezza di avere un'Italia migliore.
p.s. Napolitano l'hai sentito il boom?
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martedì 15 maggio 2012
Dire addio ai contanti?
A proposito di evasione fiscale, Report scopre l'acqua calda e
propone di incentivare l'uso di sistemi di pagamento tracciabili come
bancomat, carte di credito e assegni tramite una tassazione sul deposito
e sul prelievo dei contanti.
Se i contanti spariscono, sparisce anche l'evasione. E' ovvio. In un contesto come il nostro non sarebbe una via da percorrere al più presto?
Se i contanti spariscono, sparisce anche l'evasione. E' ovvio. In un contesto come il nostro non sarebbe una via da percorrere al più presto?
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lunedì 7 maggio 2012
Trionfo a 5 stelle
Le amministrative si chiudono con una sonora sconfitta per tutti i partiti, specialmente per il PDL, nel suo caso si può tranquillamente parlare di una Waterloo politica.
L'unica forza politica che ne esce vincitrice è il Movimento 5 Stelle: a Sarego, provincia di Vicenza, è stato eletto il primo sindaco del Movimento e a Parma il candidato Federico Pizzarotti andrà al ballottaggio grazie ad ad un consenso pari al 20% dei voti.
Il ballottaggio è stato sfiorato anche a Genova ma i numeri sono eclatanti praticamente ovunque.
Questi sono risultati raggiunti senza un euro di denaro pubblico.
Mentre i militanti del Movimento 5 stelle insegnano al Paese che la politica è essenzialmente volontariato e servizio civile, PD e PDL presentano al Parlamento una proposta per ridurre di un terzo l'ultima tranche dei rimborsi elettorali.
E' come se un ladro proponesse al rapinato di rubargli un po' meno. Il furto dovrebbe essere sempre un reato.
Il popolo sovrano ha votato nel '93 contro il finanziamento pubblico ai partiti, cambiargli nome in rimborsi elettorali è semplicemente una presa per i fondelli, discutere oggi di ridurli o regolamentarli è solo una presa in giro reiterata.
E' solo l'inizio, il 2013 è vicino, le cinque stelle saranno in Parlamento.
L'unica forza politica che ne esce vincitrice è il Movimento 5 Stelle: a Sarego, provincia di Vicenza, è stato eletto il primo sindaco del Movimento e a Parma il candidato Federico Pizzarotti andrà al ballottaggio grazie ad ad un consenso pari al 20% dei voti.
Il ballottaggio è stato sfiorato anche a Genova ma i numeri sono eclatanti praticamente ovunque.
Questi sono risultati raggiunti senza un euro di denaro pubblico.
Mentre i militanti del Movimento 5 stelle insegnano al Paese che la politica è essenzialmente volontariato e servizio civile, PD e PDL presentano al Parlamento una proposta per ridurre di un terzo l'ultima tranche dei rimborsi elettorali.
E' come se un ladro proponesse al rapinato di rubargli un po' meno. Il furto dovrebbe essere sempre un reato.
Il popolo sovrano ha votato nel '93 contro il finanziamento pubblico ai partiti, cambiargli nome in rimborsi elettorali è semplicemente una presa per i fondelli, discutere oggi di ridurli o regolamentarli è solo una presa in giro reiterata.
E' solo l'inizio, il 2013 è vicino, le cinque stelle saranno in Parlamento.
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mercoledì 2 maggio 2012
Il risveglio del tecnico
Per adesso questo governo di professoroni è riuscito ad ideare solamente nuove tasse il che, come ovvio, ha provocato recessione. In seguito ha deciso che il problema degli scarsi investimenti in Italia fosse dovuto all'articolo 18 e non a mafia, corruzione e tassazione stellare.
Adesso finalmente il torpore sembrerebbe essere finito e all'orrizzonte si intravede qualcosa di buono: Monti avrebbe infatti deciso di avviare i negoziati con Berna per acquisire i capitali nascosti dagli evasori italiani in Svizzera così come già fatto da mezzo continente che, per inciso, non ha i nostri stessi problemi di evasione fiscale.
Ora la domanda da porsi è la seguente: cosa diavolo ha impedito al governo tecnico di agire prima in questa direzione? Dei governi politici che hanno preceduto l'attuale neanche parlo: i nostri politicanti sono probabilmente i primi ad avere conti correnti in qualche paradiso fiscale.
Devo pensare che sia un fattore comune anche ai nostri stimatissimi professori?
E' veramente troppo comodo mettere in fretta nuove tasse restando con le mani in mano su fronti ben più importanti.
Adesso finalmente il torpore sembrerebbe essere finito e all'orrizzonte si intravede qualcosa di buono: Monti avrebbe infatti deciso di avviare i negoziati con Berna per acquisire i capitali nascosti dagli evasori italiani in Svizzera così come già fatto da mezzo continente che, per inciso, non ha i nostri stessi problemi di evasione fiscale.
Ora la domanda da porsi è la seguente: cosa diavolo ha impedito al governo tecnico di agire prima in questa direzione? Dei governi politici che hanno preceduto l'attuale neanche parlo: i nostri politicanti sono probabilmente i primi ad avere conti correnti in qualche paradiso fiscale.
Devo pensare che sia un fattore comune anche ai nostri stimatissimi professori?
E' veramente troppo comodo mettere in fretta nuove tasse restando con le mani in mano su fronti ben più importanti.
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