La casta ha dunque scelto di ignorare 350 mila cittadini, i quali avevano firmato ben quattro anni fa per poter esprimere una preferenza per le elezioni di camera e senato, per l'ineleggibilità dei condannati in via definitiva e per il limite di due mandati per incarichi istituzionali.
E' giusto e sacrosanto elencare i nomi dei politici che hanno detto no alla discussione:
- Maurizio Gasparri (PdL)
- Anna Finocchiaro (PD)
- Francesco Rutelli (Terzo Polo)
- Federico Bricolo (Lega Nord)
- Giampiero D'Alia (UDC)
- Pasquale Viespoli (Forza Sud)
- Giovanni Pistorio (gruppo misto)
La proposta di legge integrale la si trova QUI e si può dire senza paura che piacerebbe a qualsiasi cittadino con un minimo di onestà intellettuale e di buon senso.
La casta tuttavia il buon senso l'ha dimenticato da tempo in favore della malafede e degli interessi personali: come chieder loro di approvare un limite di due legislature quando molti sono già al quarto, quinto, sesto, o addirittura settimo mandato? Come chieder loro di mandare in galera i propri compagni? Sarebbe come chiedere al galeotto di chiudere bene a chiave la sua cella. Non scherziamo.
Questo paese i cittadini devono lottare per riprenderselo, loro non molleranno MAI la presa.
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