L'ho scritto nel mio ultimo intervento: Berlusconi ha costruito un'intera campagna elettorale sull'abolizione dell'IMU dopo aver votato per la sua istituzione sotto il governo Monti ed ora, grazie agli alleati del Partito Democratico, può dire di essere riuscito ad eliminarla. Il PDL era un partito sconfitto due mesi prima delle elezioni ma, grazie alla scialba (per usare un eufemismo) campagna elettorale del PD è riuscito a recuperare il gap che lo divideva dal presunto nemico; ciò nonostante il PDL è comunque sconfitto ma i democratici gli offrono il governo su un piatto d'argento ed ora, per concludere, gli permettono di chiudere il cerchio abolendo l'IMU.
Non importa niente se al suo posto compare la Service Tax. Berlusconi ha detto che ha abolito l'IMU, ha "mantenuto la promessa" e la schiera dei suoi sostenitori è pronta a credergli comunque; nonostante la nuova tassa pronta a sostituirla, nonostante la condanna e nonostante il vergognoso concetto di tassazione uguale per tutti.
Infatti, è bene sottolineare, che l'uguaglianza fra ricchi e poveri quando si parla di tasse non è democrazia ma ingiustizia sociale. Dovremmo ricordarlo quando si viene a sapere che il sig. Brunetta non pagherà l'IMU per il suo villone con piscina.
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