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lunedì 25 marzo 2013

Bersani con le spalle al muro

Siamo un Paese meraviglioso: in 7 anni, da quando il Porcellum è entrato in vigore (e subito criticato) ad oggi, nessun governo ha mai pensato di cambiare legge elettorale; ora la colpa dell'ingovernabilità del Paese è del Movimento 5 Stelle che "non si prende le sue responsabilità".

Il Partito Democratico ha messo in difficoltà il M5S sulle presidenze delle camere, in particolare, ovviamente, al Senato: ha infatti proposto Grasso, personaggio lontano dai vertici del partito che, fra l'altro, si contrapponeva all'incubo Schifani. Il senatore del M5S a quel punto si è posto una domanda: "posso permettermi di votare un candidato del MoVimento col rischio poi di far eleggere nuovamente Schifani?"
Diversi senatori evidentemente, alla domanda, si sono risposti di no, cadendo quindi nella trappola del PD. Una trappola perchè Grasso, seppur non paragonabile a Schifani, non è certo un santo così come è stato ben messo in luce da Travaglio non solo in questi ultimi giorni ma nell'ultimo decennio in diversi suoi lavori.

Tuttavia la discussione non sta sulla bontà o meno del neo presidente del Senato. Il punto è che il PD, in quel modo, è riuscito a mettere in difficoltà il M5S facendolo tentennare dalle sue fermissime posizioni.
Ottima manovra "politica" dei democratici quindi ma dove invece il partito di Bersani ha sbagliato di grosso?
Nel proporre otto punti che sono come un brodino di pollo quando sarebbero stati necessari potenti antibiotici.

Gli otto punti di Bersani sono acqua calda semplicemente perchè non poteva permettersi di fare scelte più coraggiose e radicali; ma qual è la conseguenze di questo dato di fatto? Che il M5S ha in questo modo ragione di rifiutare qualsiasi fiducia ad un governo PD non solo per una questione di coerenza ed immagine (come posso votare la fiducia ad un partito che massacro da anni?) ma anche per una questione meramente di contenuti di programma: troppo poco e si tralasciano punti che per il MoVimento 5 Stelle sono fondamentali.

Cosa sarebbe successo invece se il PD avesse aderito ai 20 punti del M5S? Alcuni punti in comune ci sono sia chiaro, ad esempio una legge sul conflitto di interessi: peccato che se poi si va a leggere la proposta dal partito di Bersani ci si accorge che questa fa letteralmente ridere (vedi QUI).
Come diavolo è possibile che il M5S voti la fiducia ad un governo che si basa su otto punti ridicoli? Stiamo scherzando? Quale elettore del MoVimento ha votato come ha fatto con l'aspettativa che questo si alleasse col PD su un programma basato sul nulla?

Il PD non ha messo in difficoltà il M5S scegliendo di proporre otto punti irricevibili dalla lista di Grillo e "pagherà" questa scelta alleandosi col PDL con il quale è stato in maggioranza per oltre un anno: per loro è meglio così; ci sono più punti in comune col partito di Berlusconi che con il MoVimento.
L'altra alternativa è votare nuovamente: i sondaggi danno il MoVimento vicino al 30%, non si sa mai che possa prendere il premio di maggioranza alla Camera e, al Senato, il PD possa "prendersi le sue responsabilità" e appoggiare un governo 5 stelle sulla base di quei famosi 20 punti facendo un favore al Paese, ai suoi elettori e al prestigio del Partito Democratico.


mercoledì 13 marzo 2013

Napolitano indecente

Giorgio Napolitano non conosce vergogna. Non ho nemmeno fatto tempo a parlare bene di lui in occasione dell sua dura reazione alle parole di Steinbrueck che, recentemente, ha giustificato un plateale attacco al potere giudiziario dello Stato.

Ma veniamo ai fatti (estremamente riassunti): Berlusconi non si presenta in aula per uno dei suoi numerosi processi a causa di un ricovero; il tribunale decide di controllare e, inizialmente, nega il legittimo impedimento.
A quel punto l'intero PDL insorge: tutti gli eletti si precipitano in tribunale e lo invadono.

In qualsiasi Paese civile un atto simile sarebbe considerato eversivo e pericoloso, invece, in Italia, il Presidente della Repubblica, dice di capire la preoccupazione del PDL.

Ora, non bisogna per forza essere dei letterati con cinque lauree per capire che, indipendentemente dal caso specifico, un attacco diretto al potere giudiziario dello Stato è qualcosa che si può vedere solo nelle aspiranti dittature: la rigorosa divisione e indipendenza dei poteri sta alla base del moderno "Stato di diritto". Queste ultime non sono parole dette a caso ma le fondamenta stesse della nostra società.

Sarei sollevato se sapessi che tutti coloro che hanno partecipato a quella bieca manifestazione sono in malafede; tuttavia ho quasi la certezza (atroce) che ci sia veramente qualcuno che crede alla storiella delle toghe rosse e della magistratura criminale. E' vero che la giustizia in Italia ha dei difetti, ma fra questi non rientra certamente quello di perseguitare i leader politici, al massimo è il contrario: è B. che fa stalking alla magistratura.

Chi vuol capire come si viva sotto un potere esecutivo onnipotente così come lo vorrebbe B. apra qualche buon libro di storia e cerchi sotto la voce "dittatura".


giovedì 7 marzo 2013

Malessere sociale e dissenso

Il malessere sociale è l'acqua e l'aria di ogni tipo di estremismo. Ciò che sta succedendo in Grecia è a dir poco inquietante: Alba Dorata, movimento neo nazista, ottiene sempre più consensi ogni giorno che passa. I suoi candidati parlano apertamente di trasformare gli immigrati in saponette minacciandoli di riaprire i forni.
A riguardo il Fatto Quotidiano dedica oggi un articolo: clicca QUI per leggerlo. 

Non è un post d'accusa verso i greci, ci mancherebe, la loro unica colpa è di aver avuto una classe politica corrotta addirittura più della nostra (non era facile). La ricerca della soluzione facile fa parte della natura umana: se mandiamo via gli stranieri la crisi passerà. Contateci.

Qui in Italia fortunatamente la situazione è radicalmente diversa: tutto il Paese dovrebbe essere grato al MoVimento 5 Stelle per aver circoscritto il dissenso nell'estremo rispetto dei principi fondamentali della nostra Costituzione che, invece, i partiti calpestano da sempre: l'Italia ripudia la guerra ad esempio, dice niente? Sembra una piccolezza ormai agli occhi dell'opinione pubblica; vorrei che fosse chiaro come il nostro Paese va tranquillamente all'estero ad ammazzare delle persone come noi. 
Il dissenso qui in Italia è inserito nel contesto politico pulito di un MoVimento progressista che crede in un valore ormai dimenticato: il rispetto del diverso. Rispetto per le altre religioni, per le altre razze, per i diritti degli omosessuali e via dicendo. Sempre senza dimenticare il rispetto per l'ambiente e per il diritto all'istruzione. 

Al posto di un 'grazie' tuttavia, i partiti da mesi giudicano il MoVimento 5 stelle come "fascista" o "comunista", a seconda da chi arriva la critica, senza ricordare minimamente cosa sia VERAMENTE fascista. Alba Dorata dovrebbe ricordarlo a tutti ogni giorno: nella patria della democrazia, la culla della nostra cultura, una forza politica neo nazista è entrata in Parlamento. Solo il pensiero mi fa rabbrividire. 

Un'altra cosa che non capisco sono le critiche ai ragazzi neo eletti, giudicati degli imbecilli per brevi parole di presentazione senza che gli siano stati concessi neanche due giorni di lavoro mentre, al contrario, si difende a spada tratta gente che lucra sulle nostre spalle da trent'anni. Mi chiedo chi sia veramente ottuso: chi ha paura di cambiare o chi prova a crederci nel cambiamento?


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