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giovedì 7 giugno 2012

La sostanziale inutilità del governo tecnico

Se qualcuno mi spiegasse l'utilità di avere questi professoroni al governo gliene sarei grato: finora il governo tecnico è servito per mettere in atto quei provvedimenti che i partiti non hanno voluto ne potuto promulgare (pena il suicidio politico alle prossime elezioni), vale a dire tutte quelle simpatiche tasse che i soliti poveracci devono pagare per sostenere questo Paese allo sfascio.

Adesso ok, siamo usciti dalla situazione catastrofica che Silvio ci ha lasciato e il governo tecnico ha finalmente annunciato provvedimenti per la crescita, dunque cosa fa?
Rende più semplici i licenziamenti! D'altronde in un Paese con un tasso di disoccupazione mostruoso il problema è proprio licenziare, una logica eccezionale!

In che modo questo provvedimento dovrebbe sostenere la crescita? Quando anche la Camera approverà ci saranno semplicemente più disoccupati perchè se il lavoro in Italia non esiste e continuano a chiudere aziende ogni giorno, l'equazione "licenziamenti facili" = "flessibilità del lavoro" non regge!
L'unico effetto a cui assisteremo sarà una diminuzione dei consumi con conseguente stimolo per la recessione. Altro che crescita.

Ma siccome non voglio essere etichettato come demagogo, populista e sostenitore della tesi "sono tutti uguali", voglio provare a proporre una parziale soluzione a questa crisi, già peraltro citata da altre fonti:

ABOLIRE IL CONTANTE

Senza contante ogni pagamento sarà effettuato tramite carte di credito, bancomat, carte prepagate e assegni. In questo modo ogni pagamento sarà tracciabile rendendo IMPOSSIBILE qualsiasi forma di evasione fiscale e soprattutto di corruzione.

Si eliminerebbero in un colpo solo i due più grandi problemi del nostro Paese. Al contempo ovviamente, visto che lo Stato in questo modo potrebbe incassare il doppio di quanto avviene attualmente, si dovrebbe abbattere pesantemente la pressione fiscale, specialmente per le aziende.

Questo genere di intervento si che farebbe crescere il Paese.

Invece il governo tecnico resta a guardare: lo stesso Monti ha dichiarato che determinate tematiche non possono essere affrontate perchè potrebbero spaccare la maggioranza del suo governo, nell'intervista ha portato l'esempio della cittadinanza ai figli minorenni di stranieri.

Queste dichiarazioni sono la conferma di qualcosa che ufficiosamente si sapeva da tempo: il governo Monti POTREBBE essere non incompetente, bensì, impossibilitato a prendere determinate decisioni in quanto ostaggio dei politici.

Ma se le cose stanno così, cosa ci sta a fare un governo illeggittimo e antidemocratico di nominati?




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